ALFANO PESCA TRA I DELUSI: DOPO BONAIUTI, IL “PESCE GROSSO” E’ ENRICO LETTA
QUASI RAGGIUNTA L’INTESA COI POPOLARI DI MAURO PER LE EUROPEE, SI PREVEDE IL PASSAGGIO DI ALCUNI DEPUTATI DI FORZA ITALIA AL NCD… MA LA PARTITA GROSSA SI GIOCHERA’ DOPO LE ELEZIONI
La zattera inizia a crescere e da grande vuole fare la nave.
Mentre Berlusconi continua a perdere pezzi, Alfano fa proseliti. Prima l’Udc. Ora ha quasi conquistato i Popolari di Mario Mauro.
A giorni sono dati in arrivo due-tre senatori di Fi, dove nell’Ncd si prevede uno smottamento quando l’ex Cav finirà ai servizi sociali.
E in futuro potrebbe arrivare anche Enrico Letta, il pesce più ambito nel mare dei moderati cui sta pescando Alfano, che ha un’attenzione anche all’area polare del Pd. Non a caso si è parlato fino all’ultimo di un’apparizione dell’ex premier alla Fiera di Roma, dove si celebra in questi giorni l’Assemblea costituente dell’Ncd. Inizialmente nel panel era anche previsto un suo intervento.
Poi Letta, come sempre, ha ceduto alla prudenza e non si è presentato neanche con la delegazione del Pd, che è andata a omaggiare l’alleato di governo venerdì.
Che Letta e Alfano si piacciano si sa. E oltre un anno al governo assieme non ha fatto che consolidare il loro legame. Se sono rose fioriranno. Ma solo dopo le Europee, e in base al risultato che farà l’Ncd.
Alle Politiche semmai. Ma ne deve passare ancora di acqua sotto i ponti…
Intanto, complice la malasorte altrui – la cattura dell’ex senatore azzurro Marcello Dell’Utri di cui il destino ha voluto fosse proprio Alfano, in qualità di capo del Viminale, ad annunciare la cattura a Beirut e la richiesta di estradizione – comincia a farsi notare l’ex delfino di Berlusconi.
Anche Oltralpe, dove ha incassato l’endorsement del leader dell’Ump Jean-Francois Copè: «Noi confidiamo nel successo dell’Ncd e nella sua capacità di riunire la destra e il centrodestra sotto la leadership di Angelino Alfano».
È proprio questo lo scopo del leader dell’Ncd, che oggi ha lanciato un appello gli azzurri delusi. E non solo a loro, ma a tutti i moderati, per la costruzione di un grande partito di centrodestra che prenda il posto di Forza Italia.
Obiettivo immediato: dare vita a un gruppo unico al Senato, che ha l’ambizione di diventare il più grande di Palazzo Madama, ovviamente dopo quello del Pd che conta 108 parlamentari.
Alfano punta a raggiungere quota 50 unendo ai suoi 32 senatori gli 11 centristi più i transfughi di Forza Italia, che nell’immediato arriveranno col contagocce: «Due, tre sono già con noi», confidava ieri nel padiglione 6 della Fiera di Roma un’autorevolissima fonte del Ncd, «ma poi quelli di Fi ci pregheranno di venire con noi».
Barbara Romano
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