ALFANO SI ALLEA CON L’UDC: “INSIEME VERSO IL PPE ITALIANO”
UNIONE DEI MODERATI IN VISTA DELLE EUROPEE, MA RESTA IL NODO DEI POPOLARI DI MAURO
Il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano (nato dalla scissione interna al Pdl) si allea con l’Udc in vista delle europee del 25 maggio.
Il via libera all’accordo arriva al termine di una trattativa riservata condotta dallo stesso Alfano assieme a Lorenzo Cesa.
I due partiti cercano così di imprimere una sterzata ai sondaggi elettorali: le cifre mettono sull’avviso dato che il rischio è quello di non riuscire a centrare l’obiettivo di Strasburgo.
Ma sul tappeto, si apprende, restano ancora alcuni ‘nodi’ da sciogliere.
Non c’è solo quello dei rapporti con i popolari di Mario Mauro.
Ci si interroga, infatti, anche su quale forma di alleanza costruire. Se non deve essere solo di tipo elettorale, come qualcuno pensa, c’è la necessità di confrontarsi, e di vedere se si raggiunge la sintesi, su un progetto che riguardi il futuro piuttosto che il passato.
Quanto ai Popolari in seno al Ncd di Alfano ci sarebbe chi ritiene che correre insieme all’Udc di Cesa comporti l’alleanza anche con Mauro e chi invece pensa che non bisogna portarsi dietro tutti.
E ci sarebbe anche, ma è una minoranza, chi ritiene che il Nuovo centrodestra dovrebbe invece provare a correre da solo.
Ad invocare la necessità di un’assemblea dei ‘padri fondatori’ per discutere della questione si sarebbero levate in queste ore più voci.
A intervenire ieri è stato Gianpiero D’Alia, presidente Udc: “L’appello di Angelino Alfano (che al Corriere della Sera ha detto “Uniamo i moderati per sfidare la sinistra”, ndr) ha il grande pregio di guardare lontano, al futuro dei moderati e dei popolari italiani. L’accordo politico con Ncd è importante non solo oggi, per alzare un argine contro il populismo antieuropeo, ma anche per avviare il progetto di un nuovo grande partito fondato sui valori del Ppe, al quale dovrebbero partecipare tutte quelle forze che si riconoscono nella candidatura di Jean-Claude Juncker a presidente della Commissione Ue”.
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