ALLEANZA BERTOLASO-MARCHINI PER ARRIVARE AL BALLOTTAGGIO: CON IL CERINO IN MANO RESTERA’ LA MELONI
COME AVEVAMO ANTICIPATO DIECI GIORNI FA, SI VA VERSO UN’INTESA CHE VALE IL 22%… L’INTERVISTA A BERTOLASO LO CONFERMA
L’ex numero uno della Protezione civile, il Mister Wolf che ha servito nove governi di centrodestra e centrosinistra, va avanti nella sua campagna elettorale per Roma.
Ma per la prima volta, in questa intervista al Corriere, paventa l’ipotesi di «una convergenza», prima del voto, con un altro candidato: «Alfio Marchini. Mi pare un candidato simile a me, un candidato civico, che in questi ultimi anni, a Roma, ha fatto un’opposizione concreta dimostrando di essere libero».
Sta dicendo quindi che lei e Forza Italia possiate finire per sostenere Marchini?
«Chiariamoci. Io sono in campo, continuo la mia campagna elettorale. Poco fa, camminando per strada, mi hanno fermato almeno la metà delle persone che ho incrociato. Mi dicono di andare avanti, qualcuno ha detto che va a votare solo se sono in campo io, altri mi hanno addirittura chiesto il numero di telefono. Però…».
Però
«Fino a che ci sono le condizioni per andare avanti, è ovvio che non mi ritirerò. Però non sono certo il tipo a cui piace andare a sbattere contro un muro. Di conseguenza, se nel corso delle settimane si dimostrasse l’impossibilità di arrivare al ballottaggio, si potrebbe trovare una convergenza con un candidato che abbia le mie stesse caratteristiche “civiche”».
Alfio Marchini.
«È l’unico candidato che mi somiglia. È stato in consiglio comunale negli ultimi tre anni, dimostrando di essere molto attento alla città . E poi, a prescindere dalle chiacchiere sulle idee della sua famiglia, è sempre stato al di fuori delle logiche della politica e dei partiti. Lo stimo moltissimo».
In questo caso, lei farebbe il city manager di Marchini?
«La convergenza con Marchini è un’ipotesi che avrebbe verificata nelle prossime settimane. Quanto alla storia del city manager, le rispondo subito. Non lo farò».
E la candidatura della Meloni?
«Tra le cose da verificare ci sono anche le prossime mosse della Meloni e di Salvini. Voglio verificare se entrambi tornano sulla mia posizione. Perchè io, sulla loro, non ci vado».
E se il tandem Meloni-Salvini…
«Parliamoci chiaro. L’unica figura con cui in questo momento si potrebbe immaginare un modus operandi comune è Marchini. Nel frattempo, sia chiaro, io vado avanti per la mia strada».
Che cosa le dicono i sondaggi?
«Mi crede se le dico che non c’è nessun sondaggio?».
Dicono tutti che…
«Non credo molto ai sondaggi che vengono commissionati dai partiti. Perchè temo che, spesso, siano fatti per soddisfare il committente e dirgli quello che vuole sentirsi dire. È questo il motivo per cui mi fido solo dei miei personalissimi sondaggi».
E quali sarebbero?
«Li elaboro da solo, girando per strada a piedi o con la mia macchinetta. La quantità delle persone che mi fermano è impressionante».
Come sono, quindi, i suoi sondaggi?
«Sono molto positivi. Molto».
Salvini e Meloni hanno detto che, in caso di ballottaggio tra M5S e Pd, voterebbero per i primi. E quindi per Virginia Raggi. Lei ha paura dei grillini alla guida del Campidoglio?
«Su molti temi, come la legalità , devono avere voce in capitolo. Ma non hanno alcuna esperienza per amministrare il Campidoglio. Non sono pronti».
Tommaso Labate
(da “il Corriere della Sera“)
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