GIUSTIZIATO IL NUMERO 2 DELL’ISIS: AL-QADULI ERA IL MINISTRO DELLE FINANZE DEL CALIFFATO
ELIMINATO ANCHE OMAR IL CECENO, MINISTRO DELLA GUERRA DELL’ISIS
Due duri colpi per l’Is.
Uno è stato assestato dalle forze di coalizione a guida Usa, che hanno ucciso il numero due dell’Is.
Il capo del Pentagono, Ash Carter, ha confermato l’uccisione in un’incursione aerea Usa di colui che era considerato il “ministro delle Finanze” dell’Is.
Si tratta di “un terrorista noto, fin dai suoi legami con al Qaida” e “uno dei tre obiettivi di maggiore valore” nella lotta allo Stato Islamico.
Carter ha inoltre sottolineato che gli Stati Uniti sono “impegnati più che mai al fianco dell’Europa. I nostri nemici sono gli stessi. L’uccisione di Abdel Rahmane al-Qadouli ostacolerà la capacità operativa dello Stato islamico”.
Su Abdel al Rahman Mustafa al-Qaduli, un alto leader religioso dello Stato Islamico di origine irachena, noto come Hajji Imam, il dipartimento di Stato americano aveva messo una taglia di 7 milioni di dollari per informazioni che avessero portato alla sua cattura.
Il militante aveva assunto maggior potere, si ritiene, dopo il presunto ferimento del leader dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi.
Carter non ha rivelato se l’operazione sia stata sferrata in Iraq o Siria, così come – rispondendo a domande dei giornalisti – non ha confermato specifici legami con i fatti di Bruxelles.
Il capo del Pentagono ha tuttavia sottolineato che “non ci sono dubbi” sul fatto che i personaggi nel mirino delle operazioni Usa “facciano parte di quell’apparato in Siria e Iraq che lavora per reclutare e addestrare” per l’Isis.
Il Pentagono ha confermato la morte del ‘ministro della guerra’ dell’Is, Tarkhan Batirashvili, meglio conosciuto come Omar al-Shishani o ‘Omar il ceceno’ che, secondo l’Osservatorio per i diritti Umani, era rimasto gravemente ferito in un raid aereo a inizio marzo mentre alcune fonti Usa ritenevano che fosse morto.
(da agenzie)
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