ALTRO PASTICCIO DI MARINE LE PEN: IL NOME “RASSEMBLEMENT NATIONAL” E’ GIA’ USATO
JEAN MARIE CONTRO LA FIGLIA: “FARA’ LA FINE DI FINI IN ITALIA”
Il nome Rassemblement national, con il quale Marine Le Pen vuole ribattezzare il Front National, è già un pasticcio a poche ore dall’annuncio, domenica a conclusione del congresso di Lille.
“Un nome nazionale, un grido di raduno” aveva detto dal palco la leader. Ma il nome nuovo era già stato utilizzato fra il 1986 e il 1988 come appellativo del gruppo parlamentare del Front all’Assemblea nazionale.
Ma non solo: il Rassemblement national populaire era il partito del collaborazionista Marcel Deat durante la Seconda guerra mondiale.
Inoltre, Rassemblement national è un nome già depositato all’Istituto nazionale della proprietà industriale (INPI) dal dicembre 2013 da parte di Frederick Bigrat, segretario generale del movimento sovranista Rassemblement pour la France.
Lo stesso Bigrat ha depositato all’INPI il logo del Rassemblement pour la Republique (RPR), il partito di Jacques Chirac sciolto nel 2002 e del quale nessuno aveva pensato a depositare il nome in precedenza.
Il consigliere della Le Pen, Phlippe Olivier, spiega al settimanale L’Obs che il Front ha acquistato regolarmente la denominazione Rassemblement national.
Protesta, infine, in questo inizio caotico per il neonato RN (sottoposto peraltro al voto degli iscritti), Igon Kurek, collaboratore dell’ex ministro Charles Pasqua, presidente del Rassemblement pour la France: “RN esiste già – fa sapere – sono molto stupito dal dilettantismo di Marine Le Pen e del FN… il RN esiste e si presenterà alle elezioni amministrative nel 2020”.
Il Front National ha replicato di voler portare in tribunale chiunque utilizzi il marchio Rassemblement national per “uso fraudolento” del nome, regolarmente acquisito.
Intanto per Marine Le Pen, arriva l’ennesimo attacco da parte dell’anziano padre, Jean Marie. “Sa, qualcuno in Italia ha avuto l’approccio della signora Le Pen e si chiamava Fini, finito prima al 3 per cento e poi allo 0,3 per cento”, ha dichiarato il cofondatore del partito nato nel 1972, intervenendo su France Inter.
“Trovo disastroso che si abbandoni il nome di Front National”, ha dichiarato Le Pen, paragonando le “battaglie” condotte per anni dal partito all’azione di un “rompighiaccio nell’Artico”. “È più di un nome, è un’anima, è una storia, è un passato”. “Il fatto che non si chiami più Front National è un vero assassinio politico”.
Quanto a Steve Bannon, invitato al congresso del Front National, Jean Marie Le Pen ha osservato: “Ho trovato abbastanza singolare che il movimento nazionale francese faccia il suo congresso sotto l’egida di un leader politico straniero. Lo trovo, anche questa volta, abbastanza pittoresco e abbastanza paradossale”.
(da agenzie)
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