ARRIVANO A POZZALLO 235 PROFUGHI: E’ IL SECONDO SBARCO DELL’ERA SALVINI
IL COMANDANTE DELLA ONG TEDESCA RACCONTA IL MANCATO SOCCORSO DEI MALTESI CAUSA AVVERSE CONDIZIONI METEO
Due navi con migranti soccorsi in mare sono arrivate nel porto di Pozzallo, nel Ragusano. A bordo di una prima imbarcazione, la “Seefuchs”, ci sarebbero 126 migranti, sulla seconda circa 109 migranti.
Le due navi sono arrivate nella notte e ora sono in corso le operazioni di sbarco coordinate dalla prefettura. Come si apprende, i migranti verranno inizialmente diretti all’hotspot di Pozzallo da cui verranno però trasferiti secondo un piano già definito. Si tratta del secondo sbarco dell’era Salvini, dopo quello di Reggio Calabria.
La squadra mobile di Ragusa ha prelevato il comandante della “Seefuchs” e lo ha portato in questura per interrogarlo sul mancato aiuto di Malta, che non avrebbe consentito all’imbarcazione in difficoltà a causa delle condizioni marine avverse di attraccare al porto.
Il Viminale ha ordinato alla polizia di ricostruire minuto per minuto gli ultimi tre giorni, ovvero le comunicazioni con Malta e in che termini è stato espresso il rifiuto al soccorso chiesto alla Valletta dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Roma.
Il governo di Malta ha negato di non aver fornito assistenza ai migranti rispondendo al ministro italiano in una nota riportata dal sito d’informazione Malta Indipendent.
“Per quanto riguarda la ricerca e il salvataggio, Malta agisce in conformità con le convenzioni internazionali applicabili” e “Malta continuerà a rispettare queste convenzioni riguardo alla sicurezza della vita in mare, come è successo in quest’ultimo caso e in ogni caso”.
Dalla Sea Watch 3, che aveva affiancato la Seafuchs per garantire la sicurezza dei migranti e tentare un trasbordo, hanno dichiarato che “il sostegno richiesto da Malta per lo sbarco di Seafuchs è stato rifiutato”.
Intanto il comandante della nave Seefuchs è negli uffici Frontex a Pozzallo per raccontare le modalità del soccorso. La ong tedesca Sea Eye, ha ufficialmente diffuso attraverso i canali social di avere soccorso il 6 giugno 119 persone, in grave pericolo: si trovavano a bordo di un gommone instabile con condizioni meteo proibitive.
Quando l’equipaggio ha trovato, l’imbarcazione ha deciso immediatamente di evacuarla per evitare un naufragio.
Le onde alte e il forte vento hanno però impedito diversi tentativi di trasbordo su una nave più grande: uno mercoledì notte sulla Sea-Watch 3, uno stanotte e uno stamattina sulla CP941 della Guardia Costiera Italiana.
Il caso della Seefuchs è ora trattato da MRCC Roma come un caso di emergenza ed e’ stato chiesto aiuto a Malta in quanto il tempo sta peggiorando ulteriormente e sono previste onde fino a 2,5 metri. Queste condizioni mettono in serio pericolo la vita dell’equipaggio e delle persone soccorse”.
Secondo quanto riferisce la ong tedesca “il ministero degli Esteri tedesco e il ministro di Stato Micheal Roth stanno seguendo attentamente la situazione”.
Anche la Sea watch commenta quanto accaduto alla Seefuchs: “Sea-Watch è rimasto nelle immediate vicinanze di Seefuchs per più di 24 ore per offrire assistenza all’Ngo Sea Eye, nel tentativo di effettuare un trasbordo reso impossibile dal peggioramento delle condizioni meteorologiche. Ieri il Centro di coordinamento del soccorso marittimo di Roma ha fornito assistenza alla nave Sar Cp941 della Guardia costiera italiana, ha reindirizzato una nave mercantile e allertato un Eunavfor Med. Il sostegno richiesto da Malta per lo sbarco di Seefuchs è stato rifiutato. Il supporto in generale avrebbe dovuto essere inviato nell’area prima che le condizioni meteorologiche si deteriorassero, come previsto dalle previsioni meteorologiche”.
(da agenzie)
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