BALLOTTAGGI: FINISCE SETTE A SETTE
IL CENTROSINISTRA VINCE A LIVORNO, PRATO, AVELLINO, ROVIGO, VERBANIA, REGGIO EMILIA, CREMONA, IL CENTRODESTRA A FERRARA, BIELLA, VERCELLI, FORLI’, ASCOLI, FOGGIA, POTENZA
Nei 15 capoluoghi la partita finisce fifty -fifty: il centrosinistra vince 7 città , Rovigo, Verbania, Reggio Emilia, Prato, Livorno, Cremona, Avellino.
Il centrodestra si aggiudica Biella e Vercelli, Ferrara e Forlì, Ascoli Piceno, Potenza e Foggia.
A Campobasso vincono i grillini.
«Vinciamo anche a Cesena, Pontedera, Aversa e Casal di Principe», esulta il Pd. Che in Emilia è avanti a Carpi, perde Mirandola e si aggiudica Maranello, patria della Ferrari. Insomma, dai primi dati la nuova guardia Dem tira un sospiro di sollievo: pur avendo perso Ferrara e Forlì e anche altri comuni medi emiliani come Copparo e simbolici come Mirandola, «non è lo sfondamento che loro si immaginavano», commenta la responsabile enti locali del Pd Marina Sereni.
«La regione è contendibile ma noi teniamo». Gentiloni gongola: «Nella sfida delle città babbo Salvini non sfonda. Straordinario il nostro successo a Livorno».
Dunque al Nazareno in serata l’umore sale. Sarà per scaramanzia, ma Nicola Zingaretti segue i risultati da casa, lasciando al partito la responsabile enti locali Marina Sereni e pochi altri. La posta in gioco è altra.
La primazia tra i campanili d’Italia, non solo nelle grandi città , dove il Pd alle Europee è primo partito a Roma, Torino, Milano, Bologna, Firenze; ma anche nei capoluoghi del nord o del sud, o nelle regioni rosse, Emilia e Toscana, che la Lega cerca di espugnare. «Belle vittorie e belle conferme», gioisce pure Nicola Zingaretti.
(da “La Stampa”)
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