BALLOTTAGGI, SI VOTA IN 148 COMUNI, CROLLA L’AFFLUENZA, OCCHI PUNTATI SU LIVORNO, MODENA E PADOVA
INCOGNITA RIFLESSI SCANDALO MOSE, I CINQUESTELLE A MODENA SUPPORTATI DA GIOVANARDI, SALVINI E MELONI CONTRO LA “PESTE ROSSA”
Dopo il primo turno delle amministrative di quindici giorni fa, che ha sancito il trionfo del Pd, oggi sono chiamati al voto 4.249.450 italiani per i ballottaggi delle elezioni comunali.
L’incognita, stavolta, è lo scandalo che ha coinvolto la realizzazione del Mose a Venezia, che potrebbe avere ripercussioni politiche, in termini sia di affluenza che di preferenze di voto. L’affluenza si registra in calo.
Alle 12 ha votato il 15.54%, contro il 21.55% del primo turno.
I seggi sono aperti in 148 Comuni dalle ore 7 alle 23, mentre in Sicilia dalle 8 alle 22 ma anche lunedì 9 dalle 7 alle 15.
Tra i centri chiamati al voto, 14 sono capoluoghi di provincia: Foggia, Biella, Vercelli, Verbania, Teramo, Livorno, Modena, Pescara, Terni, Bergamo, Cremona, Padova, Pavia, Caltanissetta. Mentre sono tre i capoluoghi di Regione: Potenza, Bari e Perugia. Lo scrutinio inizierà al termine delle operazioni di voto.
I riflettori sono puntati, in particolare, su tre città : Livorno, Modena e Padova.
A Livorno e Modena, di lunga tradizione di sinistra, per la prima volta il Pd ha dovuto subire “l’onta” del ballottaggio ed è insidiato a distanza dal Movimento 5 Stelle.
A Livorno, in particolare, Marco Ruggeri (Pd) è forte del 39,9% dei consensi al primo turno; lo sfidante è Filippo Nogarin (M5s) che il 25 maggio ha ottenuto il 19%.
Ma Nogarin può contare sul supporto di almeno una lista civica di sinistra, per non parlare degli endorsement ricevuti da diversi esponenti del centro-destra.
Anche a Modena è in vantaggio un candidato del Pd, Giancarlo Muzzarelli, ma con uno scarto, almeno teoricamente, molto più ampio, visto che al primo turno ha sfiorato la vittoria con il 49,7%.
Anche qui l’avversario è un grillino: si tratta di Marco Bortolotti, che quindici giorni fa ha ottenuto il 16,3% dei voti e in queste due settimane ha raccolto altri appoggi da politici di centrodestra, come l’ex ministro Carlo Giovanardi (Ncd) che ha definito il M5S “il male minore”. Sostegno ai grillini anche da Lega Nord e Fratelli d’Italia.
A Padova, invece, è la Lega Nord che cerca il colpaccio contro il Pd, che schiera Ivo Rossi ( 33,8% al primo turno), che, da vice, ha sostituito Flavio Zanonato quando quest’ultimo è diventato ministro del governo Letta.
Tutte le speranze del Carroccio, che qui non ha mai vinto, sono puntate su Massimo Bitonci, che quindici giorni fa ha ottenuto il 31,4% dei voti, rendendo l’esito del ballottaggio molto incerto.
(da “La Repubblica”)
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