“BASTA TASSE: COLPIRE EVASIONE, MAFIA E SPERPERI O TUTTI A CASA”: IL MOVIMENTO GENTE ONESTA ATTACCA LA DEMAGOGIA DEI PARTITI
INTERVISTA AL LEADER GIUSEPPE PRETE: “RIDICOLO CAMBIARE NOME ALL’IMU, I SERVIZI SOCIALI VANNO GARANTITI”…”LA PRESSIONE FISCALE SULLE IMPRESE E’ QUASI AL 70%, COME SI PUO’ PENSARE DI CREARE LAVORO QUANDO ALL’ESTERO PAGANO IL 16%?”
Incontriamo il dott. Giuseppe Prete, presidente nazionale di Movimento Gente Onesta, ai margini di un convegno romano della sua organizzazione politica.
Presidente, molti sostengono che la legge di stabilità presentata dal Governo tenda più a stabilizzare l’esecutivo che a risolvere i problemi degli italiani: lei che ne pensa?
Voglio ricordare a tutti la data del il 29 maggio quando la la Commissione europea cancellò la procedura per deficit eccessivo avviata contro l’Italia nel 2009. La stampa lo definì “un successo italiano basato su sacrifici di famiglie, imprese e lavoratori”. Bruxelles ha chiesto al Governo Letta di proseguire sulla via del risanamento del bilancio e del rigore e di accelerare le riforme per aumentare la competitività economica. In realtà questo governo sta navigando “a vista” in una situazione di rapporti tra i due partititi maggiori che ne fanno parte estremamente precaria e fragile, talvolta ricattatoria. Si allungano i tempi delle scelte scomode per alcuni, si tende a non approvare riforme strutturali e manca totalmente la visione a lungo termine.Inoltre, oltre all’inerzia soggettiva di questo Governo, i margini di manovra dell’Italia sono ancora troppo ristretti. Quindi i sacrifici non sono finiti e saremo destinati a perdere ulteriori posti di lavoro ed ad avere altre tasse in arrivo. Questa fu la previsione che feci all’indomani della nascita del Governicchio, previsione puntualmente azzeccata. Le riforme, le leggi ed i regolamenti sono come il bisturi di un chirurgo: in mani capaci ed oneste risanano lo Stato, in caso contrario lo portano al fallimento. Questa legge di stabilità piace solo a Letta ed Alfano, non piace ai partiti della maggioranza di Governo, non piace ai sindacati, non piace soprattutto al cittadino. Piace poco pure agli industriali che peraltro si aspettavano di più. Il giudizio del direttivo di Mgo è totalmente negativo
Scendiamo più in dettaglio? Partiamo dal blocco contrattuale di milioni di statali. In tre anni è stato calcolato che i dipendenti pubblici hanno perso 3.000 euro lorde l’anno, mentre lo Stato ha risparmiato, in 5 anni, 11 miliardi di euro. E’ giusto o è un modo semplice di fare cassa?
Nulla di quello che fanno è giusto. Sono anni che ci tolgono soldi al solo scopo di far quadrare i buchi nei bilanci degli Enti, buchi da loro stessi provocati, ma di cui nessuno mai risponde
Passiamo alla casa, dall’IMU si passa alla TRISE che ingloba anche la tassazione precedente, ma il risparmio sul 2012 pare ridursi. Si può definire una riforma?
Riguardo all’IMU e successive tasse è bene fare una premessa. Lo Stato sociale necessita per la sua sopravvivenza di fondi che raccoglie tramite varie forme di tassazione. Gli italiani però subiscono una pressione fiscale esagerata cui non corrisponde una corretta gestione della spesa pubblica. Di tasse tipo IMU, per intenderci, avremo sempre bisogno, magari riducendole, ma saranno sempre necessarie. Ma se togliamo l’IMU dobbiamo rinunciare a dei servizi. Noi invece sosteniamo che invece di togliere l’IMU occorre andare a colpire, pesantemente, l’evasione, la mafia e lo sperpero del denaro pubblico.
Presidente, qua entra in campo la politica ?
Certo, dei due partiti maggiori di governo, il PDL ha fatto un suo cavallo di battaglia elettorale la soppressione dell’IMU ed il PD, sotto ricatto, pena la caduta immediata del Governo, ha accettato supinamente. E’ stata tolta IMU poi qualche tempo dopo hanno introdotto una nuova tassa che di fatto sostituisce l’IMU: cambiano inome, modalità , ma sempre tassa rimane. Ce ne siamo accorti tutti? Sicuramente no. Conosciamo la storia dell’ IMU? Penso di no.
Ce la vuole ricordare?
Guardi, nel 2011 Il Governo Berlusconi crea l’IMU, in sostituzione dell’ICI, e alla fine del 2011 ne vota l’immediata entrata in vigore. ma già nel 2012 Berlusconi sostiene che l’ IMU è un’ingiustizia e nella primavera del 2013 ne esige la cancellazione. E ora il governo Pd-Pdl cancella l’IMU e la sostituisce con il TRISE, una farsa.
In apparenza il TRISE (Tributo sui servizi comunali) sostituirà la TARES, cambia qualcosa?
Questo è quello che san fare, il Movimento Gente Onesta spera solo che questa gente vada a casa al più presto. Abbiamo studiato con i nostri consulenti coordinati dall’avv Crispo la manovra e abbiamo ribadito quello che sosteniamo da tempo: il governo doveva procedere con riforme strutturali per la crescita del Paese, mettere a punto una nuova legge elettorale, fissare agevolazioni reali per le imprese, vvolano di rilancio del lavoro e dell’occupazione. Dopo 5 mesi vissuti sulle vicende Berlusconi quello che han saputo fare è prendere in giro gli italiani inventandosi una riforma di stabilità che, più che stabilità per gli italiani regala tempo al questo governicchio. Al solito saranno gli italiani a rimetterci. Quando la politica non è capace di governare e litiga sempre, sono i cittadini a perdere soldi.
E l’Europa che farà ?
Siamo sotto pressione della UE e del Fondo Monetario Internazionale. Quest’ultimo, è una mia previsione, “inviterà ” l’Italia (e non solo noi) a trovare soluzioni alternative per battere cassa, addirittura suggerendo soluzioni per riportare il debito pubblico a margini di sicurezza ante – crisi. ( ad esempio con prelievi forzosi sui conti correnti bancari)
Convinciamoci tutti che è così. Vorrei tanto sapere Saccomanni quale verità volesse raccontare agli italiani. Se lo avesse fatto lo avrebbero fatto dimettere. Capito l’antifona?
Il governo demandando l’applicazione delle imposte ai Comuni (che potranno fissare le aliquote) pare giocare allo scarica barile: alla fine chi ci rimetterà ?
Non è proprio un vero e proprio scarica barile. Io sono convinto che il malessere parta dai Comuni, dalle Province, dalle Regioni. Sono fortemente indebitate e lo Stato in questo particolare momento fa fatica ad intervenire. Anzi, il Governo ha talmente bisogno di liquidità che ha finito di inguaiare i comuni. Con questa concessione offrono la possibilità ai comuni di aumentare le imposte, fermo restando che quello che devono allo Stato è dovuto. A rimetterci sarà sempre il cittadino che si troverà aumenti di tasse. Il Governo fa finta di non creare nuove tasse, non le riduce, ma incarica i comuni di fare quadrare i conti con nuove imposte, questa volta comunali. Come dire, pagate più tasse? Colpa dei vostri Sindaci. Non è solo uno scarica barile, una presa in giro ad arte.
Passiamo al cuneo fiscale, ridotto a 5 miliardi in tre anni per lavoratori e imprese: si parla di 12-14 euro mensili in più in busta paga, meno di quanto ha inciso l’aumento dell’Iva dal primo di ottobre. Si doveva fare di più?
Ci rendiamo conto che stiamo parlando di elemosine, di un provvedimento irrilevante e inutile? Stiamo parlando di circa 200 euro l’anno lordi, proprio mentre stanno pensando di parificare l’iva al 7 o al 10% sui beni di consumo: pane, latte, alimenti vari, benzina…Questo è un Governicchio assolutamente inutile e con la presunzione di poter prendere in giro milioni di cittadini italiani. Ma non hanno ottenuto, non otterranno mai, l’effetto desiderato. Questi signori sono abituati a vivere da anni in palazzi di lusso e la vita da “cittadino” semplice l’hanno scordata. Ma stanno scherzando? Questi signori ci hanno fatto superare la soglia della pazienza
Anche il beneficio per le imprese sarà minimo, Confindustria è molto critica: risolverà qualche problema per le aziende che boccheggiano?
Su Confindustria ho tante critiche da fare proprio in merito alle tante discusse “posizioni favorevoli” sul ventennio berlusconiano. Oggi ne pagano, ne paghiamo tutti le conseguenze. Ne parlaremo in altre altre occasioni. Tornando al tema, Squinzi fa bene a preoccuparsi, fa bene a temere che una volta in aula il provvedimento possa subire delle modifiche peggiorative. Questo è quello che temiamo tutti. Con la Riforma Monti/Fornero, in merito all’ex art. 18 Confindustria ottenne un grandissimo risultato, poteva licenziare per giusta causa, senza però doversi domandare quale fosse la causa. Avevano pensato che con questo provvedimento si desse ossigeno alle imprese, illusi: calano i lavoratori, cala la produzione. Anche loro devono insistere sulla riduzione di imposte. Nè io, ne altri Partiti di minoranza abbiamo il potere di intervenire, mentre loro avrebbero dovuto farlo nell’interesse delle aziende e dei lavoratori. Pensassero ogni tanto a salvare il Paese e non solo se stessi.
Tutti parlano di puntare sullo sviluppo: di cosa ha necessità l’imprenditoria italiana per rilanciarsi?
Quella del fisco sulle imprese è la prima riforma da fare. Altrimenti non cambierà nulla, anzi, continueremo a perdere aziende che continueranno ad andare all’estero.
La burocrazia e il sistema bancario uccidono l’impresa?
Tutti pensano alla Banca come “mutua assistenza” e non pensano che il denaro che viene erogato per finanziamenti a privati ed imprese viene prelevato dai risparmiatori per poi essere restituito quando questi ultimi ne richiedessero la disponibilità . La causa di questa crisi non dipende solo dal sistema bancario (anch’esso in crisi), dipende sempre dalla situazione politica in generale.
A mente ricordo la recessione del 1993 e da allora non ho mai visto una ripresa, ho solo visto peggiorare sempre più l’economia delle famiglie ed ho visto che le imprese non riuscivano più a rientrare degli affidamenti concessi dalle banche. Infatti, partendo dal ’93 il contenzioso è sempre andato più in crescendo e le banche hanno dovuto fare degli interventi straordinari, prestandosi a loro volta il denaro, per restituirlo ai risparmiatori e per continuare a fare impresa.
Da allora si innescato un vortice finanziario per le imprese ad alto rischio, debiti, riduzione dei fatturati, licenziamenti, ecc.. Poi sono arrivati gli stranieri e hanno finito il resto.
Aggiungiamo che lo Stato ha delle grossissime responsabilità , non riesce a rimborsare quei 120 miliardi di euro. Gli italiani devono conoscere la verità , e non è quella detta da Grillo e altri politici che, per prendere voti, hanno attaccato il sistema bancario. Penso al Montepaschi e a quanta strumentalizzazione han fatto sul prestito erogato da Monti. Dissero che era una concessione di Stato, i fatti invece hanno dimostrato che, a distanza di meno di un. anno, la Banca senese abbia (o stia per farlo) rimborsato il prestito con un tasso di interesse alto. Prestiti (Tremonti-bond) che altre Banche, invece, utilizzarono per compensare perdite e finanziarie imprese e famiglie. Ovviamente quelle rimaste, perchè nel frattempo moltissime Aziende hanno chiuso e tantissime altre sono fuggite all’estero e non per responsabilità diretta degli istituti di credito, ma per pressioni fiscali troppo alte e non più sostenibili per le imprese stesse.
Parliamo di ben oltre il 70% di pressione fiscale sulle imprese, tra costo del lavoro e tasse varie. Non contento il Governo Monti introdusse la TARES e il Governicchio Letta le ha cambiato nome in TRISE accorpandone addirittura 3 in 1.
Canton Ticino ed Austria pare stiano facendo ponti d’oro alle aziende italiane disposte a trasferirsi…
Solo? Non dimentichiamo che la Romania, la Serbia, l’Albania, la Polonia, la Macedonia fanno parte della lunga fila di Stati che operano per portare sul loro territorio le nostre Aziende. Pensate che è nato anche un nuovo business: reclutare aziende, impacchettarle, e trasferirle all’estero. Con quali vantaggi? Tassazione netta al 16% per le Imprese Italiane che si trasferiscono all’estero, bassissimi costi sulla manodopera e agevolazioni fiscali concrete sulle assunzioni. Questo giustifica numericamente, con forti preoccupazioni per il futuro, l’aumento della disoccupazione. Feci in gennaio una previsione: scrissi che nel 2013, con il Governo Letta, il tasso di disoccupazione avrebbe avuto un incremento dell’ 1,5% (azzeccato per difetto, in realtà è più alto). Scrissi anche che nel 2014, se avessero continuato a far finta di governare nel 2013, ci sarebbe stato un ulteriore incremento del 2,4%. Spero di non azzeccare anche questa previsione.
Mgo sta ricevendo molti adesioni nel campo dei piccoli imprenditori, che battaglie porterete avanti per rappresentarli?
Ormai tutti han capito che lo Stato Italiano è nei guai fino al collo. La dimostrazione dell’altro giorno a Roma è inquietante: bombe carta sotto i Ministeri, banche attaccate, la gente in piazza che si sente abbandonata dalle istituzioni. Tutto questo è avvenuto dopo la tanto attesa riforma di (in)stabilità approvata. Credo che i nostri Imprenditori abbiano compreso che il problema del paese non siano i politici ma gli elettori. Per questo ci appoggiano, per riuscire a convincere il cittadino e perchè siamo un Movimento che parte dal basso, fatto da cittadini.
Meglio tardi che mai, presidente?
Spero non sia troppo tardi.
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