BERLUSCONI ANNUNCIA BATTAGLIA IN PIAZZA, INTANTO OCCUPA LE TV
FORZA ITALIA PASSA ALL’OPPOSIZIONE, LUI DA CANALE 5, ITALIA UNO E IN RAI DA VESPA… LA DECADENZA SI VOTA DOMANI SERA ALLE 19… IL TESTE TAROCCO SMENTITO DALLA POLIZIA DEL PRINCIPATO DI MONACO
Il dado è tratto. Forza Italia si prepara a passare all’opposizione del governo Letta. E lo farà sulla legge di stabilità .
La decisione è stata presa poco fa nella sala della Regina di Montecitorio durante la riunione congiunta dei gruppi parlamentari.
Le avvisaglie della rottura con l’esecutivo ci erano state già in mattinata. Con le dichiarazioni dei forzisti Renato Brunetta e Augusto Minzolini che non lasciavano dubbi sulle intenzioni del partito del Cavaliere.
Inoltre è già pronto il fuoco di fila di proteste e ostruzionismo per il voto sulla decadenza di Berlusconi previsto per mercoledì sera.
Tanto che proprio il diretto interessato, intervenendo a Studio Aperto, avverte che, nonostante “la manifestazione di domani sarà assolutamente legittima e pacifica”, si tratta “solo di un inizio”.
E spiega: “Domani scendono in piazza tutti i cittadini che sono fortemente preoccupati per quanto sta accadendo e che hanno a cuore il futuro del nostro Paese e scendono in piazza non per difendere Silvio Berlusconi ma perchè hanno a cuore la democrazia del Paese”.
“Stiamo assistendo a un’escalation con toni sempre più violenti da parte di Berlusconi”, è l’allarme di Danilo Leva, responsabile Giustizia del Partito Democratico, per dire che “invocare la piazza contro una sentenza emessa da un tribunale rappresenta un punto di rottura con la storia della Repubblica e con il nostro sistema democratico”.
Di più, osserva il dirigente Pd, “è una strategia che mira a produrre tensione logorando il Paese e che rende Berlusconi sempre più anti-Stato”.
Proteste e ostruzionismo contro la decadenza. Intanto tutto è pronto per mercoledì sera, quando, salvo sorprese, l’aula di palazzo Madama voterà intorno alle 19 la decadenza del Cavaliere dal seggio di senatore.
Il partito del Cavaliere promette battaglia, con proteste e ostruzionismo. Berlusconi stamattina, alla Telefonata di Maurizio Belpietro, ha ribadito di non avere nessuna intenzione di fare alcun passo indietro prima del voto. “Gli italiani che mi hanno dato la fiducia – ha spiegato – guardano a me come leader del centrodestra”.
E ha annunciato che domani sera sarà ospite da Vespa in Rai.
Nel frattempo il teste chiave delle “carte americane” esibite ieri dall’ex premier si rivela sempre più un bluff.
Non solo era a conoscenza del coinvolgimento nell’inchiesta Agrama di Berlusconi da sei anni (nella dchiarazione consegnata ai legali del Cavaliere sostiene di essere rimasta “choccata” quando pochi mesi fa ne sarebbe stata informata per la prima volta), ma ha mentito sul fatto che il manager Gordon non conoscesse Berlusconi.
La foto che i media hanno pubblicato stamane dimostra l’opposto.
Bruce Gordon ci teneva a far sapere al mondo di essere un manager al top e così ha realizzato un depliant, anche con dei fumetti. Ma anche con le foto.
Una di queste diventa importante in questa fase della politica perchè dimostra, senza ombra di dubbio, che Gordon e Berlusconi si conoscevano (abbracciati e rilassati). Mentre il teste chiave annunciato da Berlusconi ha sostenuto che non si conoscevano. Quindi, la domanda è: ma che teste hanno prodotto Berlusconi e lo staff legale? Dettaglio investigativo da notare: questa documentazione, in arrivo da Monaco, è stata raccolta dall’efficiente polizia del Principato e autonomamente inviata alla magistratura milanese.
Domani alle 19 inizieranno le votazioni dell’Assemblea di palazzo Madama, sugli ordini del giorno relativi alla decadenza di Silvio Berlusconi.
A partire dalle 19 verranno votati gli ordini del giorno alla relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari sulla decadenza si Silvio Berlusconi da senatore.
Secondo quanto stabilisce il regolamento di palazzo Madama non sarà votata la relazione, ma saranno le votazioni sugli odg a stabilire la decadenza o meno di Berlusconi dalla carica di senatore.
L’assemblea, si legge nel regolamento del Senato, “discute e delibera sulle proposte della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari” riguardanti le proposte di “sopravvenuta incompatibilità ” della carica di senatore.
Fino alla chiusura della discussione in Assemblea, almeno venti senatori possono formulare proposte in difformità dalle conclusioni della giunta, mediante la presentazione di ordini del giorno motivati, “in mancanza dei quali l’assemblea non procede a votazioni, intendendosi senz’altro approvate le conclusioni della giunta”.
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