BERLUSCONI: “VOGLIO VEDERE SE ARRESTANO UN PADRE DELLA PATRIA”: PRIMO EFFETTO DELLA RIABILITAZIONE DA PARTE DELLO “STATISTA” RENZI
MA DUE BOMBE AD OROLOGERIA ATTENDONO IL CAVALIERE: RUBY 3 E SERVIZI SOCIALI… E NEL PRIMO CASO RISCHIA L’ARRESTO
“Ruby ter” e servizi sociali. Eccola la doppia mina, che rischia di deflagrare sull’operazione statista suggellata dall’accordo con Renzi.
La paura di Silvio Berlusconi è, di nuovo, al livello di guardia: “Stanno accelerando su tutto. Si sono rimessi in moto per farmi fuori”.
Le notizie che arrivano dalla procura di Milano sono da brivido. Sui servizi sociali l’udienza è stata fissata il 10 aprile. Ottanta giorni.
Poi ne basteranno cinque per capire se il Cavaliere andrà ai servizi sociali o ai domiciliari.
Ma è l’altro spiffero che ha fatto ripiombare l’ex premier in un umore plumbeo, rovinando la serenità ritrovata con l’intesa con Renzi.
E riguarda l’inchiesta più temuta e, potenzialmente, la più devastante.
Il “Ruby ter”, con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Da affrontare, stavolta, senza lo scudo dell’immunità parlamentare. E quindi col rischio concreto del carcere. La data cerchiata in rosso, secondo fonti vicine all’ex premier, è “giovedì”. L’ora sono le 11,00.
Quando il capo della procura di Milano Edmondo Bruti Liberati farà sapere se apre o no il fascicolo sul “Ruby ter”.
Basta dire che l’inchiesta è aperta, e si capisce automaticamente su quali fattispecie di reato l’ex premier è indagato.
Ecco l’incubo. Perchè Berlusconi è convinto che il fascicolo sia già aperto. E che il copione sia già scritto. Ovvero che è già iscritto alla lista degli indagati.
Perchè si tratta del filone di inchiesta scaturita dai due processi sulle “cene eleganti”, il “Ruby 1” e il “Ruby 2”.
Entrambe le sentenze hanno smontato l’impostazione difensiva. Entrambe hanno dimostrato che ad Arcore funzionava un collaudato mercato del sesso, con prostitute, show girl e minorenni.
E Berlusconi non solo era il “regista” del bunga bunga. E non era solo il beneficiario delle prestazioni hard delle ragazze. Ma era anche colui che “elargiva” “somme di denaro” ed altre utilità alle ragazze “ospiti ad Arcore che poi hanno testimoniato in aula”. Quelle delle cene eleganti.
E su cui pesa l’accusa di falsa testimonianza. Ragazze pagate per mentire. Istruite dai legali dell’ex premier per dare agli inquirenti una versione su misura per l’imputato. Per i giudici milanesi tutto questo rappresenta un inquinamento probatorio. Che giustificherebbe una misura cautelare, per evitare la reiterazione del reato.
Gli atti del Ruby 1 e del Ruby 2 sono stati da tempo trasmessi alla procura. Ora, dicono fonti berlusconiane, è tutto pronto. È la soluzione finale, secondo Berlusconi. Costruita ad arte. Nelle accuse. E nei tempi. Perchè, nell’ansia da complotto tornata a livelli alti, non viene vissuto come un caso che la doppia mina — servizi sociali e Ruby — stia esplodendo proprio ora che Berlusconi ha siglato il grande accordo con Renzi, ritagliandosi il ruolo di padre della patria.
Insomma, una manovra a “orologeria”. Che prefigura mesi complicati.
Secondo le indiscrezioni dalla procura — indiscrezioni raccolte da fonti berlusconiane — la dottoressa Ilda Boccassini avrebbe già chiesto di farsi assegnare il fascicolo del Ruby ter.
Se così fosse – è l’opinione dei legali del Cavaliere – a quel punto significherebbe che la procura ha compiuto la scelta più radicale. E che non si può escludere nulla, arresto compreso, per evitare la reiterazione del reato e il rischio di inquinamento prove, visto che le ragazze vengono ancora pagare.
È su queste premesse che Berlusconi ha chiesto ai suoi di lavorare per far passare a tutti i costi l’accordo con Renzi sulla legge elettorale: sminare il campo, evitare trappole, e stare lontano dalle polemiche.
Perchè, ripete in queste ore, “voglio vedere se arrestano un padre della patria”.
E soprattutto perchè non è affatto escluso che nei prossimi giorni verrà riaperto il “dossier grazia”, provando — di nuovo — a capire gli umori del Colle.
Ipotesi che tornano, come sempre, assieme agli incubi.
(da “Huffingtonpost”)
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