BIGLIETTI EXPO CON TESSERA, INTERVISTA AL SEGRETARIO BUSSOLATI: “NON C’E’ LUCRO, SPERIAMO DI CHIUDERE IN PAREGGIO”
“ABBIAMO PRESO 200 BIGLIETTI, TUTTO PERFETTAMENTE LEGALE”
“Mi creda, non è poi un’offerta così speciale, se va bene andiamo in pareggio”. Federico Bussolati, segretario metropolitano del Pd di Milano, lo sapeva che quel volantino con scritto “Hai meno di 30 anni? Iscriviti al Pd di Milano e acquista il biglietto Expo a 25 euro” avrebbe suscitato polemiche.
“Può sembrare provocatorio, ma siamo giovani e il nostro obiettivo era ed è duplice: portare ragazzi all’Expo, un progetto in cui chiediamo, e avvicinarli anche al nostro partito”.
Dai social al blog di Grillo fioccano le prime accuse. Come se il Pd avvesse venduto l’anima a fini commerciali.
“Non è così. L’idea è chiara: vogliamo contribuire ad Expo, in cui crediamo veramente, e al tempo stesso avvicinare i giovani a noi. E’ un’offerta rivolta a chi crede nei valori del Partito Democratico. Se un giovane universitario volesse risparmiare sul biglietto, non gli converebbe con noi: le università li fanno a prezzi più bassi, 10-15 euro”.
Appunto, parliamo dei numeri e dei costi.
“Siamo una associazione e come associazione abbiamo il diritto di comprare e rivendere i biglietti agli associati. A condizioni pari di Cgil o altri. Non vedo perchè tanto clamore. Noi acquistiamo i biglietti a 20 euro e a tutti i nostri iscritti li rivendiamo a 22. Con i due euro di differenza abbiamo creato questa iniziativa: abbiamo comprato 200 biglietti da destinare ai giovani futuri aderenti del partito”.
Però sul volantino fate un’offerta di tessera+biglietto a 25 euro, anzichè “50 euro di biglietto”. Ma il costo di un ticket Expo si aggira intorno ai 32 euro...
“La tessera da noi costa 15 euro. Se uno comprasse un biglietto a 32 + la tessera pagherebbe intorno ai 50. Invece così, con 25 euro, per gli under 30 ci sarebbero entrambi ad un prezzo ragionevole. Ripeto, non ci guadagniamo da questa operazione. Da due anni non riceviamo più finanziamenti ma non è certo questo un modo per fare cassa: al massimo chiuderemo in pareggio”.
Sul sito Expo non siete indicati come rivenditori autorizzati
“Perchè siamo sub seller. Come molte altri associazioni. E non c’è fine di lucro. Ripeto ancora: se un giovane milanese universitario volesse comprare un biglietto Expo lo troverebbe a 15 euro. Se viene da noi è anche perchè è interessato alla tessera del partito”.
E gli organi nazionali del partito hanno spalleggiato l’iniziativa?
“Ci siamo mossi a livello provinciale e regionale. Per ora non mi sembra ci siano critiche: anzi, l’idea sta funzionando e abbiamo già ricevuto diverse mail di persone interessate o che ci chiedono i dettagli dell’offerta”.
(da “Huffingtonpost”)
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