BRIGATA WAGNER, ABBIAMO SCHERZATO: NEL QUARTIER GENERALE DEI RIBELLI, A SAN PIETROBURGO, NON SI FERMANO LE ATTIVITÀ DI RECLUTAMENTO: “LAVOREREMO ANCORA A FIANCO DEL CREMLINO”
L’ITER PROPOSTO È LO STESSO: CONTRATTO DI UN MINIMO DI SEI MESI, BIGLIETTO PAGATO PER MOLKINO, IL QUARTIER GENERALE DELLA WAGNER E POI AL FRONTE IN UCRAINA. STIPENDIO MENSILE IN CONTANTI DI 240,000 RUBLI (2600 EURO), PIÙ I PREMI
Il Wagner Center ha già riaperto i battenti, nonostante il suo proprietario, Evgeny Prigozhin, risulti sotto accusa per aver sollevato una rivolta armata solo due giorni prima. Nelle prime ore del golpe tentato da Prigozhin contro i vertici militari della Russia, agenti di polizia hanno perquisito la sede della Wagner di San Pietroburgo, oltre agli altri uffici del miliardario e alla sua residenza.
Oggi però sembra un giorno lavorativo come un altro nel Wagner Center che, oltre alla sede della compagnia di mercenari, ospita anche altre aziende. Alla fine della giornata […] tutto come prima. […] Restano tuttora inaccessibili i siti di notizie controllati dall’imprenditore, oscurati dalle autorità durante il golpe. […] Sono rimasti attivi invece i canali Telegram vicini a Prigozhin, come quello dell’organizzazione ultranazionalista Kiberfront-Z, che continua a pubblicare la consueta propaganda antioccidentale alternata a post in sostegno di Prigozhin e della Wagner.
Continuano la loro attività anche i centri di reclutamento della Wagner nell’oblast di Leningrado e in altre regioni della Russia, come riportano i media russi. Attivi anche i punti di arruolamento nei centri sportivi di San Pietroburgo, dove i recruiter sono pronti a rispondere alle domande dei potenziali candidati. L’iter proposto è sempre lo stesso: contratto di un minimo di sei mesi, biglietto pagato per Molkino, il quartier generale della Wagner nel sud della Russia. Lì, alcune settimane di prova e poi il lavoro vero e proprio al fronte in Ucraina. Stipendio mensile in contanti di 240,000 rubli (2600 euro), più i premi.
Il Wagner Center ha pubblicato un annuncio in cui sottolinea che ha lavorato “per il futuro della Russia”, realizzando più di cinquecento progetti, tra i quali lo sviluppo di droni, e la preparazione di “guerrieri dell’informazione”. “Nonostante gli ultimi avvenimenti”, si legge nell’annuncio, “Il centro continua a funzionare regolarmente in conformità alle leggi della Federazione Russa”.
(da La Stampa)
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