“BUON NATALE” DALLE MAMME ISLAMICHE CON UNA FESTA-MERENDA IN PARROCCHIA
L’IDEA E’ PARTITA DA UN GRUPPO DI MAMME EGIZIANE CHE FREQUENTANO IL DOPOSCUOLA
Di fatto lo hanno proposto loro: «Possiamo organizzare una merenda con i nostri dolci tradizionali per scambiarci gli auguri di Natale?».
Loro sono donne egiziane, musulmane, con il velo in testa, mai del tutto a proprio agio al cospetto degli uomini (preti compresi), più disinvolte tra le altre donne.
Madri di bambini che frequentano il doposcuola della parrocchia del Santissimo Redentore, in via Palestrina.
Al pomeriggio si ritrovano, tra le altre mamme, al bar dell’oratorio, vicine ma ancora sedute a tavoli diversi.
Le stesse egiziane si dividono tra islamiche e copte. Però da un paio d’anni, complice il discreto e costante approccio di Monia Mazzotta, studentessa di pedagogia che coordina il doposcuola, è partita la piccola tradizione di un «saluto» collettivo prima delle vacanze di Natale.
«Sono state le donne egiziane a lanciare l’idea di una merenda preparata da loro stesse – racconta – so che ci hanno lavorato un giorno intero».
E venerdì pomeriggio, finita la lezione, piatti mediorientali, venivano offerti con lieve cerimoniosità e accompagnati da un augurio che non ha turbato nessuno: «Buon Natale». Insomma, altro che tenere sotto traccia la festa cristiana per non escludere: «Sterilizzarci non serve – dice don Alessandro Noseda – anzi, le feste sono sempre una bella occasione per raccontarci e per coinvolgere. E può funzionare anche con la fine del Ramadan».
(da “il Corriere della Sera”)
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