“CARO LUIGI, TI ASPETTO DA VESPA, SE NON HAI PAURA”: LA BOSCHI RIDICOLIZZA DI MAIO
E QUESTO VORREBBE FARE IL PREMIER… PRIMA RINVIA, POI VUOLE LA CLAQUE E RIESCE A FAR FARE UN FIGURONE PERSINO A MARIA ELENA (CHE HA PIU’ “ATTRIBUTI” DI LUI)
Ieri Maria Elena Boschi aveva sfidato Di Maio a un confronto tv su Banca Etruria: «Ora basta con le bugie: sono pronta a un dibattito televisivo con l’onorevole Di Maio sulla questione bancaria e più in generale sulle misure che noi abbiamo preso per salvare l’Italia dalla crisi mentre il Movimento Cinque Stelle rincorreva le scie chimiche e la lotta ai vaccini. Entriamo nel merito e vediamo chi sta mentendo agli italiani», aveva detto la Boschi su Facebook.
Bruno Vespa si era detto subito disponibile ad ospitare il confronto a Porta a Porta.
Dopo lunga meditazione Di Maio ha risposto che “adesso sono impegnato in Sicilia a mandare a casa gli impresentabili di Musumeci e di Micari votando e facendo votare Giancarlo Cancelleri (quello che nelle liste ha messo i parenti n.d.r.). Mi piacerebbe fare il confronto con Maria Elena Boschi all’americana, in una piazza davanti a Banca Etruria con i risparmiatori in piazza, così avrà modo di dire anche a loro la verità ”, ma dopo il 5 novembre.
Immediata la risposta della Boschi: “L’onorevole Di Maio ha risposto ponendo condizioni per il confronto. Per me va bene aspettare le elezioni siciliane come lui chiede. E va bene anche che si porti in studio la claque dei suoi amici ad applaudirlo. Può persino chiedere l’aiuto da casa, se si sente più tranquillo. Mi dica solo il giorno: ‘Porta a Porta’ ha offerto per primo la disponibilità e va in onda il 7, l’8 e il 9 novembre. Ci dica la data che preferisce, appena ha finito di girare per l’Italia mentre noi lavoriamo nei luoghi delle istituzioni che ci pagano lo stipendio per lavorare, non per stare in piazza. Oppure ha paura ad affrontarmi in studio? I veri truffati sono quelli che credono alle sue bugie”.
Il problema è che Di Maio è un “prodotto di laboratorio” che prima deve imparare la lezione per poi esporla.
Un politico vero avrebbe accettato la sfida anche stasera, senza bisogno della claque di supporto e senza studiare le battute con lo staff di Casaleggio.
Alla fine Maria Elena ha dimostrato di avere più “attributi” di lui.
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