CAROLA HA DATO LA SVEGLIA: ORA MOLTI DEPUTATI IN VOLO SU LAMPEDUSA PER DIFENDERE LA CIVILTA’ PRIMA CHE SI ARRIVI ALLA GUERRA CIVILE
ZINGARETTI CHIEDE INCONTRO URGENTE A CONTE, DI MAIO SI SMARCA DA SALVINI, FRATOIANNI, ORFINI E MAGI A LAMPEDUSA
“Gentile Presidente del Consiglio, le scrivo in queste ore drammatiche sulla vicenda che riguarda i 42 naufraghi da 14 giorni a bordo della nave Sea Watch….”. Nicola Zingaretti di fronte al precipitare della situazione della Sea Watch 3, prende carta e penna e chiede un incontro urgente con il premier Giuseppe Conte per discutere di migranti e in particolare della nave entrata nelle acque italiane nonostante il divieto della guardia di finanza.
“Stiamo assistendo ad un dibattito surreale e indegno per un Paese civile – scrive il segretario dem – Paese il cui Governo, le ricordo, non è stato rappresentato dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini in sei vertici su sette che si sono svolti con i rispettivi ministri degli Stati europei, sede autorevole per porre il tema di una politica comune sui migranti a livello Ue. Si gioca, quindi, sulla pelle di questi naufraghi, di uomini e donne in mare: ci sono alcuni parlamentari che invitano addirittura ad affondare la nave. In questo contesto il Ministro dell’Interno Salvini ostenta come un trofeo questi naufraghi dimenticando che la chiusura dei porti, da lui tanto millantata, in realtà non esiste: anche in questi giorni continuano a sbarcare migranti, come ricorda lo stesso Sindaco di Lampedusa”.
“Inoltre – prosegue Zingaretti – il Dl Sicurezza bis recentemente approvato dal suo Governo prevede che la decisione sulla chiusura dei porti debba essere presa di concerto tra il Ministro dell’Interno, il Ministro della Difesa e il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, informando il Presidente del Consiglio. Per tutti questi motivi, mentre una delegazione di parlamentari del Partito Democratico si appresta a raggiungere Lampedusa, le chiedo un incontro urgente per discutere delle politiche sul tema dell’immigrazione e della gestione dei flussi. Credo siano temi da affrontare in maniera seria, responsabile e istituzionale evitando di offrire al Paese questo osceno teatrino indegno per un Paese civile”.
Sul caso interviene con toni diplomatici l’altro vicepremier, il grillino Luigi Di Maio.
“L’Europa – dice il leader 5S – deve svegliarsi, ecco cosa penso. Penso che l’Europa debba aprire gli occhi, fare un tavolo e rivedere Dublino perchè non è possibile che tutti i migranti continuino a sbarcare in Italia”
A Lampedusa l’unico politico presente è Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa. Sono in volo (arrivo previsto verso le 21) Matteo Orfini e Graziano Delrio del Pd.
E Nicola Fratoianni per Sinistra italiana. “Sono appena arrivato a Lampedusa – dichiara Magi . per seguire da vicino, come parlamentare, l’evolversi della situazione e testimoniare vicinanza alle vittime di quella che è ormai una farsa di Stato disumana e sadica”.
“L’ingresso della Sea Watch nelle acque territoriali italiane è l’unico esito coerente con il senso di umanità e con le norme internazionali e nazionali sul salvataggio della vita in mare. Con il tempo ciò emergerà con chiarezza”, spiega il deputato di +Europa.
“La disumanità sta nel lasciare queste 40 persone al limite delle acque territoriali italiane aspettando che, ad una ad una, le loro condizioni di salute peggiorino per portarle a terra con evacuazioni mediche, come avvenuto nei giorni scorsi. Ancora una volta si usano naufraghi come ostaggi per una patetica e brutale dimostrazione di forza del governo italiano che, a ben vedere, rivela tutta la sua impotenza, se è vero come è vero che negli stessi giorni sono giunti a Lampedusa centinaia di altri naufraghi a bordo delle motovedette della Guardia costiera italiana o direttamente in porto con imbarcazioni di fortuna”, ricorda il deputato radicale.
(da agenzie)
Leave a Reply