SALVINI DIFENDE I SACRI CONFINI DEL RIDICOLO: ORA VUOLE SCHIERARE LA FORZA PUBBLICA SUL MOLO PER IMPEDIRE LO SBARCO DI 42 DISPERATI QUANDO NE HA FATTI SBARCARE 300 IN TRE GIORNI
IL BULLO CHE CHIAMA SBRUFFONCELLA UNA CHE FINALMENTE GLI HA RIFILATO DUE SCHIAFFONI… MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA DELLE ASSOCIAZIONI CONTRO IL GOVERNO RAZZISTA
Il capitano Carola Rackete l’aveva già annunciato: qualunque fosse stata la sentenza della Cedu, la Sea Watch sarebbe sbarcata in Italia. E così è stato: la nave della ong tedesca battente bandiera olandese, che da 14 giorni è in mare a largo di Lampedusa con 42 migranti a bordo, dalle 12 è in acque territoriali italiane.
Ingresso che le è stato vietato dopo la decisione, sulla base del decreto Sicurezza bis, di Viminale, Difesa e Trasporti di chiudere i porto, palesemente in contrasto con el norme internazionali.
“Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa — ha detto il capitano -. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”. In 14 giorni, lamenta la ong, “nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra comandante non ha scelta. Basta, entriamo. Non per provocazione, per necessità , per responsabilità “.
Poco dopo Salvini risponde in diretta Facebook : “Chi se ne frega delle regole ne risponde, lo dico anche a quella sbruffoncella della comandante della Sea Watch. Se qualcuno pensa che le leggi sono barzellette pagherà fino in fondo”, ha aggiunto. “Io non do autorizzazione allo sbarco a nessuno, non la do e non la darò mai, nessuno pensi di poter fare i porci comodi suoi. I governi di Olanda e Germania ne risponderanno, sono stufo”. E pure: “La comandante sappia che l’autorizzazione allo sbarco non c’è, schiero la forza pubblica, il diritto alla difesa dei nostri confini è sacra.
Da Bruxelles intanto la Commissione, ha riferito la portavoce Natasha Bertaud, “ha ricevuto una richiesta di sostenere proattivamente gli Stati membri cercando delle soluzioni di ricollocamento per le persone a bordo della Sea Watch una volta che saranno sbarcate. Quindi stiamo agendo in seguito a questa richiesta. Siamo in contatto con diversi Stati membri per trovare una soluzione per il ricollocamento dopo lo sbarco”.
(da agenzie)
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