CENA A MILANO CON RENZI: SFILA IL CAPITALISMO MENEGHINO, 1000 EURO A TESTA
RECCHI, VITALE, ONORATO, MANAGER E IMPRENDITORI ALLA CORTE DEL LORO BENEFATTORE…PELLICCE, TACCHI 12, PORSCHE CAYENNE E JAGUAR
Il presidente della Telecom Giuseppe Recchi, l’europarlamentare Alessandra Moretti, la ministra Maria Elena Boschi e il ministro Maurizio Martina.
Ma anche manager come l’armatore Vincenzo Onorato, il finanziere Guido Roberto Vitale, Matteo Colaninno, Luca Garavoglia patron della Campari e il numero uno di Unipol, Pierluigi Stefanini.
Sono i primi ospiti intravisti alla cena di autofinanziamento del Pd, organizzata dal premier Matteo Renzi al ristorante ‘The Mall’ a Milano.
Scrive l’Agenzia italia:
Signore con la pelliccia (malgrado la temperatura ancora mite) e tacco dodici, signori eleganti: sono pochi quelli disponibili a fermarsi coi giornalisti.
La somma totale della raccolta fondi sarà resa pubblica, mentre, per la normativa della privacy, sarà comunicata l’identità dei soli sostenitori che firmeranno la liberatoria. Molti Suv, alcune Porsche Cayenne e Jaguar.
Tutti scommettono sul premier-segretario. “Renzi ha tutta la mia simpatia, mi aspetto che ci dia speranza”, confida Fabrizio Du Chene, ad Igp, uno dei primi ad arrivare.
La quota di partecipazione per i circa 600 commensali presenti è di 1000 euro a testa e il catering è curato dagli chef di Eataly di Oscar Farinetti.
L’obiettivo, spiega uno degli organizzatori, è racimolare fino a 5 milioni di euro comprendendo anche la cena di autofinanziamento che si terrà domani sera a Roma all’Eur.
Il partito democratico soffre di un passivo di dieci milioni di euro.
Tuttavia durante la cena Renzi ha esposto con soddisfazione la situazione delle casse della formazione politica: “Abbiamo recuperato 18 milioni di risorse, grazie a questo nessun dipendente del Pd avrà la cassa integrazione”.
Per il bis romano della formula ‘mille euro per un posto a tavola con Matteo’ dopo la ‘prima’ di Milano, sono attesi imprenditori e professionisti vari, in prevalenza del Centro-Sud, ma nessun vip dello spettacolo.
Il catering, servito nella Sala delle Fontane, sarà curato da ‘Palombini’, nei bicchieri verranno versati acqua minerale Norda, vini Santa Margherita e Bertani.
Il numero dei tavoli è ancora da definire, dovrebbero essere più di 60.
Gli organizzatori, infatti, puntano a oltre 600 invitati.
In tempi di magra dovuti al taglio dei finanziamenti pubblici e alla crisi, il Partito democratico prova a rimpinguare le casse (i conti del 2013 sono in rosso per quasi dieci milioni di euro) mobilitando i suoi parlamentari.
Big e peones si sono dati da fare per rastrellare più fondi possibili, sotto la super visione del tesoriere Francesco Bonifazi e di Alessia Rotta, che in segreteria ha la delega alla Comunicazione.
Non sono ammessi cattivi pagatori: ogni commensale, raccontano, ha già ‘saldato’ tramite bonifico bancario per sedersi a tavola con Matteo Renzi, la ministra Marianna Madia e i sottosegretari, Luca Lotti e Angelo Rughetti.
Non previste invece presenze della minoranza.
Ci saranno tanti giovani manager, imprenditori e rappresentanti del mondo delle professioni, assicurano gli organizzatori.
Tra questi, ‘mister polistirolo’, Paolo Cerù, uno dei produttori leader nel settore delle materie plastiche nel Sud-Italia, e l’avvocato Raffaele de Stefano, titolare dell’omonimo studio tributario nella capitale.
Tra i nomi più in vista, Paolo Dosi, amministratore delegato di Clear Channel Italia, società leader mondiale nella pubblicità esterna e gestore esclusivo in Italia del bike sharing, da Milano a Verona; Bukurije Gjonbalaj, ambasciatrice della Repubblica del Kosovo in Italia.
Rosy Bindi ha fatto sapere che non parteciperà a nessuna delle due cene: “Sono il parlamentare che ha maggiormente finanziato il Pd, non posso partecipare all’altra linea di finanziamento che non condivido”, ha ribadito.
(da “Huffingtonpost“)
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