LA CGIL CALABRESE ASSICURA A RENZI “UNA GIORNATA INDIMENTICABILE” IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PD
IL COMUNICATO GIUDICATO “MINATORIO” DAI VERTICI PD, ACCUSATI DAL SINDACATO DI “CANCELLARE I DIRITTI DEI LAVORATORI”
È polemica tra il Partito democratico e la Cgil Calabria.
Il sindacato ha annunciato la propria mobilitazione contro l’Assemblea nazionale dei dem in agenda per il 13 dicembre a Reggio con un comunicato ritenuto «minatorio» dal partito del premier Matteo Renzi.
«Ci prepariamo ad accogliere – ha scritto nella nota la Cgil calabrese – l’Assemblea nazionale del Pd, e cioè di chi sta cancellando i diritti dei lavoratori. Sarà per loro una “giornata indimenticabile” che prepareremo con attenzione e cura».
Segue «l’appello alle forze dell’ordine affinchè non si ripetano episodi gravi come quelli successi a Roma contro i lavoratori di Terni».
Dura la risposta del Partito democratico, che in un comunicato firmato da Lorenzo Guerini e Matteo Orfini – rispettivamente vicesegretario e presidente dem – hanno stigmatizzato l’annuncio del sindacato: «Troviamo incomprensibili, se non preoccupanti, le parole espresse dalla Cgil calabrese che annuncia una “giornata indimenticabile” ed evocare un “appello alle forze dell’ordine” in occasione di un’Assemblea di una forza politica non è esattamente il modo opportuno di esprimere le proprie opinioni. Fermo restando il diritto di tutti di manifestare il proprio dissenso – prosegue il comunicato – chiediamo alla segretaria Camusso di valutare l’opportunità di prendere le distanze da toni che, oltre che eccessivi, possono apparire minacciosi o inviare messaggi pericolosi all’opinione pubblica».
E ancora, i due dirigenti del Pd aggiungono: «Non si capisce la volontà di entrare in questioni che riguardano la campagna elettorale del Partito democratico a sostegno del suo candidato alla presidenza della Regione. Alla disinformata segreteria regionale della Cgil calabrese ricordiamo che, come già annunciato dalla segreteria regionale, Matteo Renzi chiuderà la campagna elettorale in Calabria il 21 novembre».
Il segretario Susanna Camusso non aveva preso posizione sulla polemica.
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