CENTINAIA DI AMMINISTRATORI STANNO PER LASCIARE IL PDL PER FUTURO E LIBERTA’, METTENDO IN PERICOLO MOLTE MAGGIORANZE
DAL PIEMONTE ALL’ABRUZZO ALLA SARDEGNA IL CONTAGIO FLI ARRIVA NELLE GIUNTE LOCALI… NUOVE ADESIONI DA TUTTA ITALIA, DETERMINANTI A MILANO, VERCELLI, BIELLA E CAGLIARI
Partito da Roma, il contagio di Futuro e libertà dilaga in tutta Italia, facendo traballare molte giunte targate Pdl.
E se i reduci della convention di Perugia dicono «che in molte amministrazioni locali staccheremo la spina», il vero campo di battaglia che fa tremare il Pdl è quello delle amministrative di primavera.
«Avremo mani libere – fanno sapere i vertici futuristi – presenteremo solo candidati autonomi».
Con percentuali determinanti un po’ ovunque, da Milano a Cagliari. L’operazione Fli sul territorio è partita da pochi giorni, di fatto da Perugia, ed è stata affidata al coordinatore Adolfo Urso e al deputato Luca Bellotti.
Il viceministro Urso, in missione a Dubai, risponde al telefono e racconta che siamo appena all’inizio, ma «in costante crescita» in tutto il Paese.
Tra un paio di settimane i finiani potranno fare un primo bilancio sulla loro presenza in giro per l’Italia.
Ma i numeri provvisori sono già giudicati positivi.
Come conferma Bellotti: «La mappatura completa è prematura, ma a Perugia ci sono state più di 500 adesioni di amministratori locali».
È solo la punta dell’iceberg, raccontano, perchè in molti stanno arrivando e tanti ancora si muovono nell’ombra: «Hanno paura di boicottaggi e vendette del Pdl», dicono.
Un esempio di quello che può accadere a chi si schiera con Fini arriva da Adria, Rovigo, dove il sindaco del predellino ha espulso dalla giunta i futuristi. «Ora però non riesce a rifarla, rischia di andare a casa».
Lombardia, Puglia, Trentino e Veneto i protagonisti del rompete le righe.
Nel work in progress c’è già chi inizia a fare un primo punto della situazione. In Lombardia, racconta il coordinatore Giuseppe Valditara, sono già 150 i circoli attivi e Fli conta su una schiera di consiglieri comunali in tutte le province e qualche sindaco.
In alcuni comuni, come a Legnano, dopo soli tre giorni è già determinante. Così come sarà determinante a Milano, dove in primavera ci sono le comunali.
E se i futuristi correranno da soli il candidato sindaco del Pdl non ce la farà , tanto che ieri la Moratti ha si è detta pronta ad aprire a Fli «per il bene della città ».
Stessa situazione in Puglia, dove i circoli presto saranno 180 per oltre 2.300 iscritti, un centinaio di eletti e la certezza che nelle prossime settimane «ci saranno grosse sorprese nei capoluoghi e in regione».
In Piemonte, spiega Roberto Rosso, Futuro e libertà è decisivo a Vercelli e Biella.
A Torino i consiglieri futuristi sono tre, destinati a diventare cinque per un totale di 230 amministratori.
In Sardegna Ignazio Artizzu parla di due consiglieri regionali, ma in tutta l’isola il Fli «è in grande espansione» e al momento il pallottoliere conta un centinaio di amministratori con gruppi in via di formazione in tutte le città .
A Cagliari, dove si vota in primavera, Artizzu punta al 10% ed è certo che i futuristi «saranno determinanti per l’elezione del nuovo sindaco».
In regione sono in arrivo dal Pdl adesioni di peso e proprio la Sardegna domani potrebbe regalare al Fli l’undicesimo senatore: Piergiorgio Massidda.
«Con lui arriverebbe una delegazione a livello regionale che ci renderebbe determinanti per la sopravvivenza di Cappellacci», confidano a Roma.
Così come in Abruzzo, dove in regione i finiani sono tre ma tra poco potrebbero diventare cinque, quindi decisivi.
Stesso discorso in Sicilia, dove i sette consiglieri regionali e i due assessori tecnici sono centrali per Raffaele Lombardo.
Anche nelle Marche, spiega Mario Baldassarri, «è tutto in divenire, ma arrivano tantissime adesioni dal Pdl e dalla società civile» per un totale di un’ottantina di amministratori.
(da “La Repubblica“)
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