CENTRODESTRA TRAPANESE TRAVOLTO: IN MANETTE PER CORRUZIONE ANCHE IL CANDIDATO SINDACO FAZIO
FERMATO ANCHE L’ARMATORE MORACE E UN FUNZIONARIO DELLA REGIONE… IERI LA RICHIESTA DI SOGGIORNO OBBLIGATO PER L’ALTRO CANDIDATO DEL CENTRODESTRA D’ALI’
Mazzette sui fondi riguardanti il trasporto marittimo. Un’operazione dei carabinieri dei comandi provinciali di Palermo e Trapani, coordinata dal procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Dino Petralia e dal sostituto Luca Battinieri, ha fatto scattare gli arresti domiciliari per il deputato regionale Girolamo Fazio, ex sindaco di Trapani e adesso canddiato nuovamente sindaco, e per il funzionario della Regione Siciliana Giuseppe Montalto.
E’ andato invece in carcere l’armatore Ettore Morace.
È bufera sulla campagna elettorale di Trapani: dopo la richiesta di soggiorno obbligato per il candidato Tonino D’Alì, un provvedimento della magistratura colpisce anche l’altro candidato del centrodestra, l’avvocato Fazio, arrivato nel 2012 all’Assemblea regionale siciliana con il Pdl, poi è passato al gruppo misto.
Intanto, la procura di Palermo annuncia una conferenza per le 11,30 in cui verranno illustrati i particolari dell’indagine che ha portato ai provvedimenti del giudice delle indagini preliminari.
GLI INDAGATI
Montalto è il segretario particolare dell’assessore alle infrastrutture Giovanni Pistorio, è stato anche segretario dell’ex assessore Giovanni Pizzo. Il suo era un ruolo politico non essendo dipendente della Regione e da due anni è di fatto il braccio destro di Pistorio, come lo era stato di Pizzo. Fra il 2015 e il 2016 sono state bandite le nuove gare sul trasporto marittimo che valevano 63 milioni di euro per le isole minori con aliscafi e 56 milioni di euro per la Siremar.
In entrambe le gare un ruolo chiave lo ha avuto Morace con Ustica Lines e poi in società con i Franza anche nella Siremar.
Ci sono state molte tensioni su queste gare perchè il dipartimento guidato da Fulvio Bellomo ha rivisto i criteri riducendo gli importi. I Morace, Ettore e il padre Vittorio, minacciarono di bloccare gli aliscafi e all’Ars loro grande difensore era il deputato ex sindaco di Trapani Fazio.
I due hanno avuto anche rapporti stretti per il Trapani Calcio e Fazio candidato sindaco aveva indicato la moglie di Morace in squadra. I Morace oltre a guidare il Trapani sono con i Franza i re del mare in Sicilia avendo di fatto quasi un monopolio suo trasporti con le isole minori.
Adesso rischia anche di avere problemi la società che perde una guida sicura proprio a ridosso della stagione estiva: la spa adesso si chiama Liberty Lines, ma la proprietà è sempre dei Morace. Proprio qualche giorno fa la compagnia di navigazione era stata premiata dal governatore Rosario Crocetta con una “speciale attestazione di merito come azienda di eccellenza”.
(da agenzie)
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