CHE COMICHE: SALVINI CHE DICE A CONTE DI “TORNARE AI SUOI APERITIVI”
DOPO LE TANTE FOTO DOVE SI E’ FATTO IMMORTALARE A SORSEGGIARE APERITIVI AL PAPEETE NON E’ STATA UNA SCELTA MOLTO AZZECCATA
Il copione è più o meno noto. Dopo che questa mattina, alla Camera, le opposizioni di Lega e Fratelli d’Italia avevano abbandonato l’aula dopo l’informativa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è toccato a Matteo Salvini intervenire in Senato per rispondere alle parole del premier in merito alle ultime misure di risposta economica proposte dall’Italia in vista del consiglio europeo della giornata di domani.
Il suggerimento del leader della Lega al presidente Conte è stato quello di «tornare ai suoi aperitivi» a Villa Pamphili, dove — anche nel pomeriggio — continueranno gli incontri per gli Stati Generali dell’economia, il ciclo di appuntamenti in cui il presidente del Consiglio si sta confrontando con le varie parti sociali e con esponenti delle autorità europee per definire la strategia di rilancio del Paese dopo il coronavirus. Le opposizioni hanno rifiutato l’invito del premier a presenziare a questi incontri.
Salvini ha chiuso il suo discorso di circa dieci minuti con queste parole: «Io preferisco l’Italia che cresce e che lavora, buon lavoro presidente: torni ai suoi aperitivi in villa, noi l’aspettiamo qua».
Oltre al fatto che Matteo Salvini ha esaltato il lavoro del parlamento pur avendo una delle percentuali più alte di assenze durante i lavori a Palazzo Madama, sembra quantomeno curioso il rimprovero a Conte sugli aperitivi, dal momento che il leader della Lega non si è mai sottratto al rituale del tardo pomeriggio che precede la cena.
In molti ricorderanno le battute sul mojito al Papeete, soltanto un anno fa.
I contenuti dell’intervento sono stati i soliti. Ma il punto retorico su cui Salvini ha fatto maggiormente leva sembra essere quello dell’aperitivo a Villa Pamphili. Non proprio una scelta azzeccata.
(da agenzie)
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