CHI SI “LODA†SI IMBRODA: E IL CENTRODESTRA PAGA I SUOI ERRORI
IL LODO ALFANO DICHIARATO ILLEGITTIMO DALLA SUPREMA CORTE: VIOLA L’UGUAGLIANZA TRA I CITTADINI E OCCORREVA UNA LEGGE COSTITUZIONALE … SI E’ VOLUTO FORZARE LA LEGGE E IL BUON SENSO PER RIMEDIARE L’ENNESIMA BRUTTA FIGURA… MA E’ SEMPRE COLPA DEI COMUNISTI, NON DELLE CAZZATE CHE SI FANNO
E’ arrivata puntuale la sentenza della Suprema Corte: il lodo Alfano è illegittimo perchè viola ben due norme della nostra Costituzione: l’art. 3 che stabilisce l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e l’art.139 che impone l’obbligo, in casi del genere, di fare ricorso a una legge costituzionale e non ordinaria ( per cui occorre una maggioranza dei due terzi e non quella ordinaria).
Lo hanno deciso, nove a sei, i giudici della Consulta, riuniti in seduta plenaria per due giorni, a proposito del provvedimento che sospende i processi per le prime quattro cariche dello Stato.
Tra le varie ipotesi possibili, la sentenza della Corte è una bocciatura a tutto campo del Lodo Alfano che di fatto fa riprendere due processi che vedono imputato a Milano il premier, ovvero la vicenda Mills e quella sui diritti televisivi.
In pratica giusto le due vicende giudiziarie che con l’approvazione del lodo si volevano bloccare. Riteniamo la sentenza prevedibile, in quanto non esiste Paese al mondo che preveda l’immunità per il Presidente del Consiglio, al massimo per quello della Repubblica.
Nella stessa Francia, dove infatti riguarda il Presidente della Repubblica Sarkozy, è stata introdotta non con una legge ordinaria, ma costituzionale.
Ovvero su questioni di tal genere si richiede giustamente un vasto consenso in Parlamento ( i due terzi), onde evitare che ogni cambio di governo si modifichi la Costituzione, a seconda delle varie maggioranze e convenienze.
Siamo uno dei pochi siti di destra che fin dall’inizio ha manifestato contrarietà all’adozione del lodo Alfano: per un uomo do destra è inconcepibile godere di immunità , si deve essere al servizio del popolo italiano, non costituire una casta privilegiata.
La giustizia si affronta a testa alta se non si ha nulla da nascondere, non la si sfugge con artifici e con leggi ad personam.
Se l’accusa è ingiusta ci sono le sedi opportune per dimostrarlo: non a caso in molti processi Berlusconi è stato assolto in terza istanza, a dimostrazione che non tutti i magistrati sono prevenuti. Poteva seguire questa strada anche stavolta, invece che contraddistinguere il governo come “insabbiatore” delle accuse a lui rivolte.
Poi può andare a raccontare quello che gli pare, ma non siamo fessi: ha creato un danno d’immagine al centrodestra con il suo comportamento e con quella pletora di servi zelanti che ha intorno e mal lo consigliano.
Pensate: sono mesi che il centrodestra sosteneva che il lodo Alfano non era una legge ad personam, non era stato fatto approvare per tutelare il premier.
Poi, quando si tratta di andare a difendere il lodo di fronte alla Suprema Corte, con tutti gli avvocati costituzionalisti che ci sono in Italia, chi va a rappresentare il Governo?
I due avvocati personali e di fiducia del premier; Ghedini e Pecorella, i quali, invece che fare almeno riferimento a tutte le quattro alte cariche dello Stato coinvolte nel Lodo, commettono pure l’errore di definire il premier “primus super partes”, avvalorando la sensazione che il lodo riguardi solo Berlusconi.
Purtroppo il delirio di onnipotenza gioca brutti scherzi e la presunzione impedisce di ammettere l’errore politico di predicare etica, salvo poi ricercare immunità e privilegi.
E purtroppo la prima reazione alla sentenza sono un “deja vu”: i giudici sono comunisti, Napolitano si sa da che parte sta, il 70% degli italiani sta con me e amenità varie.
Coi soliti piediellini coi paraocchi che non sanno guardare oltre il proprio naso: invece che essere incazzati per tutti gli errori commessi dal governo, sono a cantare “meno male che Silvio c’è”. Fanno alla pari con Bossi che ieri bofonchiava “Pronti a trascinare il popolo”, quando fa già fatica a trascinare se stesso, o a parlare di guerra dei pifferai della padagna del magna magna.
In compenso stamane il Centrodestra è sputtanato per l’ennesima volta su tutta la stampa internazionale: ovviamente per i “para-occhisti” sarà una trama della sinistra, l’autocritica che non esiste impedisce qualsiasi dubbio, come nei vecchi regimi sovietici.
Il lodo Alfano era politicamente un errore, aspetto costituzionale a parte, e non fa parte dell’abito mentale di un uomo e di una donna di destra.
Forse andrà bene a qualche aspirante intrallazzatore, non a chi è abituato a condurre le proprie battaglie politiche a testa alta.
Non esistono complotti, la sinistra fa il suo gioco, il problema è una destra appiattita sul nulla (quando va bene) o sul razzismo leghista ( quando va male).
Una destra che sta diventando becera e ottusa, senza una guida politica, capace solo di tutelare la propria poltrona, senza dibattito interno e valori da trasmettere.
Lodatevi pure da soli, ma il distacco con il popolo italiano si sta ampliando ogni giorno di più.
Altro che 70% dei consensi.
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