CI MANCAVA LA PROCESSIONE “DI RIPARAZIONE” PER IL GAY PRIDE A RIMINI
FANATISMO CATTOLICO, LA CHIESA SI DISSOCIA… QUANDO SI IMPARERA’ AD AVERE RISPETTO DEGLI ALTRI SARA’ SEMPRE TROPPO TARDI
Sabato prossimo a Rimini ci sarà una strana concomitanza di iniziative.
Si terrà , infatti, sul lungomare, il Rimini Summer Pride e, contemporaneamente, il Comitato ‘Beata Giovanna Scopelli’ ha organizzato una ‘Processione di riparazione pubblica per il gay Pride di Rimini’ a cui chiama a raccolta tutti i fedeli “per mondare e riparare, per pregare ed elevare la giusta lode riparatoria a Dio”.
“Nei peccati contro natura — spiega la locandina che dà notizia della processione — in cui viene violato l’ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della natura”.
Per ‘fare ammenda’, la tanto discussa associazione ripete la manifestazione del 3 giugno scorso a Reggio Emilia, quando parteciparono in più di 250 per riparare al Pride cittadino.
La processione, a Rimini, prenderà il via sabato alle 10.30 di fronte alla chiesa di San Giuliano e sfilerà per le vie del centro con preghiere e canti fino a raggiungere la chiesa di San Bernardino.
“Torniamo a pregare pubblicamente nel silenzio e nel raccoglimento — spiega l’associazione presentando l’iniziativa — perchè sono calate le tenebre”.
L’iniziativa, però, oltre a suscitare lo sdegno dell’Arcigay, è stata disconosciuta proprio dal parroco della chiesa di San Giuliano, don Cristian Squadrani.
“Non è una nostra iniziativa — precisa -, non della parrocchia nè della Diocesi, nè intendiamo incentivarla”.
La sua contrarietà non ha però dissuaso gli organizzatori che stimano la partecipazione di almeno un centinaio di persone.
Evidentemente il rispetto per le opinioni e le scelte degli altri per certi fanatici religiosi è ancora un optional.
(da agenzie)
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