CIRCO CENTRODESTRA ROMA: SALVINI SI PORTA AVANTI E VOTA CINQUESTELLE
MARCHINI PARLA DI COMPLOTTO, LA MELONI PENSA ALLA PAROLA, BERTOLASO NON SI PREOCCUPA DEL SISMA, LA PIVETTI PARLA DA CANDIDATA SENZA AVERE UNA LISTA, ORA SCENDE IN CAMPO ANCHE IL FRONTE NAZIONALE DI TILGHER: BENVENUTI AL PIU’ GRANDE SPETTACOLO CIRCENSE DEL MONDO
Che spettacolo, ragazzi: benvenuti al grande Barnum del centrodestra che ha piantato le tende nella capitale.
Ma quanti sono al momento i candidati del centrodestra in vista delle elezioni comunali a Roma? – si chiede l’elettore.
Vediamo.
C’è Alfio Marchini (sostenuto da fittiani, Area Popolare ed ex Ncd) che però non vuole sentirsi definire di destra.
Poi c’è Guido Bertolaso (Forza Italia e Fratelli d’Italia), ma forse prima deve passare attraverso il plebiscito delle gazebarie, quindi in teoria è ancora in sospeso.
Poi tocca a Francesco Storace, sostenuto da Alemanno e finiani in libera uscita, sempre che non cambi idea e si fermi a pranzo in un ristorante indiano.
La quarta incomoda, Irene Pivetti, conferma la propria candidatura: «Bertolaso perde, con me il centrodestra può arrivare al ballottaggio. Le primarie su Guido? Roba da Stalin, da voto sovietico».
Ma manca un dettaglio: chi rappresenta la Pivetti?
Per non farci mancare nulla oggi anche il Fronte Nazionale annuncia la propria discesa in campo per il Campidoglio.
«Saremo presenti alle elezioni romane con un nostro candidato sindaco – spiega Adriano Tilgher – Destra e sinistra ormai ci hanno stufato, ci hanno tradito. Fingono di farsi la guerra e poi, tenendosi a braccetto, ci regalano i peggiori governi di questa Repubblica. Vogliono truffarci ancora una volta, dividendoci in due tribù contrapposte, solo per potersi accaparrare poltrone, per poi vederli uniti nella svendita della nostra Nazione. Io non ci sto, non voglio più essere truffato».
Se non altro una posizione chiara.
Giochi fatti? Per nulla.
E a chi sottolinea che “molto dipenderà dall’esito del referendum di sabato e domenica prossimi” (gestito da Forza Italia, va sottolineato) Bertolaso replica: “ho una lettera che mi è stata scritta a gennaio dai tre leader del centrodestra, Meloni, Salvini e Berlusconi, che mi chiedevano in modo fermo di candidarmi a sindaco”.
Come dire: mi avete cercato voi.
Sentiamo la Meloni: “a differenza degli altri quando do la mia parola la mantengo: sono impegnata a sostenere Bertolaso se rimane in campo. Se non sarà così, FdI sa già cosa fare». Due le ipotesi: schierare Fabio Rampelli o considerare l’extrema ratio e optare per la discesa in campo della stessa Meloni (fantascienza).
E Marchini ha sospetti: “ai gazebo della Lega ci sono stati brogli? non vedo perchè se quelle di Salvini erano false, quelle su Bertolaso debbano essere vere. L’unico complotto in atto sembra non far vincere me».
Salvini invece, dopo aver squassato la coalizione per non farsi contare, si porta avanti e dà già l’indicazione di voto al ballottaggio Cinquestelle-Pd: “se ci fosse un ballottaggio tra Pd e Grillo, voterei certamente per i candidati del M5S” dice, ospite de La Zanzara, su Radio24.
Poi aggiunge: “Renzi ha fatto benissimo ad andare dalla D’Urso. Non lo critico per questo”. Poi commenta con toni entusiastici la sua ospitata televisiva a “C’è posta per te” (Canale 5): “Voglio ringraziare Maria De Filippi che mi ha ospitato sabato sera”.
E’ lotta aperta tra esibizionisti da giardinetti, ormai.
Roma può attendere.
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