COME HANNO FREGATO I FRANCESI: CENTO PROFUGHI RIESCONO AD ARRIVARE A NIZZA E A CHIEDERE ASILO POLITICO
PARTITI DALL’ENTROTERRA DI VENTIMIGLIA MA SUL VERSANTE FRANCESE DELLA VAL ROYA IN TRENO CON LA REGIA DI “ROYA CITOYENNE” DI CEDRIC HERROU… NON POSSONO ESSERE RESPINTI IN ITALIA
Oltre cento migranti partiti dalla stazione ferroviaria di Breil-sur-Roya, sul versante francese della val Roya, nell’entroterra di Ventimiglia, hanno raggiunto in treno, stamani, Nizza, per presentare domanda di asilo politico.
La «spedizione» è stata organizzata dall’associazione «Roya Citoyenne», che fa capo all’attivista Cedric Herrou che nei mesi scorsi per la sua attività finì sotto processo e il tribunale di Nizza lo condannò a una pena pecuniaria di 3000 euro, dando luogo a un precedente: quello dei passeur solidali.
Anche in passato ci sono stati altri viaggi di questo genere.
I richiedenti asilo, che sono stati accompagnati presso gli uffici di boulevard Francois-Grosso, dove hanno potuto presentare il dossier, potranno restare in Francia per il tempo necessario alla valutazione della domanda.
Ma è difficile che venga accettata perchè la Francia potrebbe eccepire il fatto che la richiesta doveva essere presentata nel primo Paese di approdo, quindi l’Italia.
Inoltre ci sono casi in cui analoga richiesta era già stata presentata in altri Paesi e, dunque, non può essere accolta una seconda volta.
Qualora la domanda non venga accettata, i richiedenti dovranno essere respinti, ma non con la normale riammissione in Italia.
In questo caso, è necessaria una procedura più articolata prevista dal Trattato di Dublino.
(da “il Secolo XIX”)
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