COME (NON) LAVORANO I GRILLINI NEI MUNICIPI DI ROMA
NEI 12 MUNICIPI A GUIDA M5S IL NUMERO TOTALE DI ATTI AMMONTA SOLO A 85… ECCO QUANTO CI SONO COSTATI
A distanza di un anno dalla vittoria in Campidoglio e in altri 12 dei 15 Municipi di Roma del M5S, le cifre sulla “produttività ” di giunte e consigli delle ex circoscrizioni il I e il II Municipio hanno approvato in tutto 70 delibere: 62 quello guidato dalla dem Sabrina Alfonsi e 8 da quello presieduto dalla collega di partito Francesca Del Bello.
Quante sono state, invece, le delibere licenziate dalle squadre dei grillini? Nei restanti 12 Municipi il numero totale di atti ammonta a 85.
Uno solo nell’VIII, un’area verde riservata ai cani. Il conto è del Messaggero, che oggi fa anche i conti in tasca alle municipalità :
La stragrande maggioranza dei consiglieri municipali ha beneficiato di tutti i gettoni di presenza consentiti (26 al mese) e gli assessori delle giunte territoriali hanno incassato con regolarità gli assegni per il ruolo ricoperto.
La somma è fissa eppure per nulla trascurabile: nei primi sei mesi del 2017 i consigli municipali sono costati alle casse di palazzo Senatorio più di un milione di euro.
Stesso importo — circa un milione 200 mila euro — è stato invece speso dall’amministrazione capitolina per coprire i costi delle giunte.
Se il conto lo estendiamo anche al 2016, almeno nella parte che riguarda l’attuale consiliatura (dagli inizi di luglio in poi) la somma complessiva — tra gettoni erogati ai consiglieri e stipendi incassati dagli assessori — si superano i due milioni e mezzo di euro. In sostanza, la macchina amministrativa dei 14 Municipi di Roma(esclusa Ostia) è costata in un anno più di cinque milioni di euro.
Per produrre quali risultati?
In 12 Municipi il numero totale di atti ammonta a 85.
Il peggiore è stato l’VIII Municipio,quello di Garbatella, rimasto orfano di presidente e commissariato dal Campidoglio dopo il dietrofront di Paolo Pace che ha abbandonato i grillini, planando poi nelle fila di Fratelli d’Italia.
La giunta di Pace fino, nel frattempo, ha approvato una sola delibera: per far questo la squadra degli assessori ha incassato tra il 2016 e il 2017 144.264 euro.
Non migliore il lavoro del V Municipio, dove la giunta del grillino Giovanni Boccuzzi ha licenziato appena 2 provvedimenti. Anche in questo caso assessori e presidente sono stati pagati dal Campidoglio con regolarità , per un importo complessivo che supera i 180 mila euro, nel corso del primo anno di governo.
Sotto la soglia della sufficienza — chiaramente solo per il numero di atti prodotti, discussi e approvati — anche le giunte del XIII Municipio (3 delibere e assegni per altri 180 mila euro), il IX (4 delibere e più di 120mila euro di stipendi), l’XI e XII Municipio con 5 atti ciascuno e rimborsi totali per quasi 200 mila euro il primo e di circa 170mila euro il secondo.
E i consigli municipali? In totale hanno prodotto una media di 30 delibere a testa: il VII Municipio ha prodotto 51 atti, l’XI appena 13.
Ma in massima parte si tratta di pareri su proposte dell’Assemblea Capitolina.
(da “NextQuotidiano”)
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