COME VOLEVASI DIMOSTRARE, I 450 PROFUGHI SBARCANO IN ITALIA ANCHE STAVOLTA
50 A TESTA SARANNO ACCOLTI DALLE “NEMICHE” DI SALVINI (FRANCIA E MALTA), CONTE NON DICE QUANTI NE PRENDERANNO GLI “AMICI” DI SALVINI , DA ORBAN AI PAESI DELL’EST (ZERO COME AL SOLITO)
Come avevamo previsto: il reato di sequestro di persona pendeva sulla testa del governo italiano se le cose andavano ancora per le lunghe: non si possono trattenere a bordo di una nave italiana dei richiedenti asilo con motivazione da zecche isteriche.
E l’altra soluzione era pure peggiore: riportarli in Libia voleva dire essere incriminati davanti alla Corte di Giustizia europea perchè i respingimenti sono vietati dalla Convenzione di Ginevra.
Non rimaneva che la soluzione più naturale.
Così anche stavolta i 450 migranti saranno sbarcati a Pozzallo e ad Augusta come si poteva fare da subito, senza tante menate.
Stavolta Salvini è rimasto in seconda fila, sputando solo veleno, mentre Conte ha scritto una letterina di Natale ai premier europei e alla fine si è accontentato di due sole risposte.
Manco a farlo apposta la disponibilità per ora teorica di accoglierne 50 a testa è venuta proprio dai Paesi attaccati da Salvini (Malta e Francia) che hanno dimostrato sensibilità .
Nessuna risposta come al solito da Orban, dai Paesi dell’Est, da Germania e Austria, l’asse dei volenterosi razzisti che anche stavolta hanno lasciato l’Italia sola.
A dimostrazione che il sovranismo è una patacca e il governo italiano che spaccia la soluzione come un successo ha vinto la coppa del nonno.
Questi pensano di fermare il fenomeno delle migrazioni con il gioco delle tre carte, continuate pure a barare: la povertà e la fuga dalle guerre non si contengono, si combattono assicurando pace e lavoro ai disperati.
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