CONDANNATA, MA E’ LA GARANTE ALLE PRIMARIE PD
SI TRATTA DI CATERINA ROMEO, CONDANNATA A 16 MESI PER IRREGOLARITà€ NELLE FIRME
Ha garantito la validità delle candidature alle primarie del Partito democratico di Torino, ma è stata condannata per irregolarità elettorali.
Un’incongruenza di cui pochi si sono accorti, mentre Beppe Grillo parla di “buffonarie” del “Pdmenoelle”.
Caterina Romeo, ex segretario provinciale del Pd, ora responsabile dell’organizzazione del partito e garante per le primarie, è stata condannata il 13 dicembre scorso a un anno e quattro mesi di reclusione dal giudice per le udienze preliminari Federica Bompieri.
Secondo il sostituto procuratore Patrizia Caputo, “specializzata” in indagini simili, nel 2011 la Romeo non aveva convalidato le firme per la lista “Consumatori per Fassino” ai banchetti elettorali commettendo un’irregolarità .
La notizia è stata ripresa ieri dal sito di Beppe Grillo, che ha definito le primarie per la scelta dei parlamentari del Pd “Buffonarie”.
Altri dubbi sorgono se si guarda chi presiede la commissione che ha valutato le firme raccolte dai candidati: è Giancarlo Quagliotti, politico di lungo corso condannato in via definitiva nel 1997 insieme a Primo Greganti (tesoriere Pci e Pds) a sei mesi di reclusione per un finanziamento illecito della Fiat al partito.
I garanti da lui presieduti hanno provocato qualche grattacapo: per permettere una rappresentanza uguale a donne e uomini è stata abbassata la soglia di firme necessarie alle candidate.
Questa scelta non è piaciuta ad alcuni esclusi, tra cui Sandro Plano, esponente “istituzionale” dei No Tav, fuori competizione per solo otto firme.
Andrea Giambartolomei
(da “Il Fatto Quotidiano“)
Leave a Reply