CONTINUA LO STERMINIO DEL POPOLO PALESTINESE A GAZA, LA PIU’ GRANDE ASSOCIAZIONE CRIMINALE CONTINUA IL SUO LAVORO: NUOVA STRAGE DI CIVILI TRA CUI DONNE E BAMBINI
IL MONDO CIVILE NON DIMENTICHERA’ QUESTO GENOCIDIO PER SECOLI
Le ultime notizie sulla guerra di Israele nella Striscia di Gaza. Lo stato ebraico ha lanciato una nuova operazione di terra nella notte uccidendo almeno 71 palestinesi, tra cui donne e bambini. Nel mirino dell’IDF in particolare edifici residenziali nelle città di Khan Younis, Rafah e Beit Lahiya.
Nella serara di ieri la polizia israeliana ha arrestato 12 manifestanti durante le accese proteste antigovernative a Gerusalemme scatenate dall’annuncio del premier israeliano Benjamin Netanyahu di voler licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar.
Anche uno sminatore inglese tra i feriti del bombardamento israeliano di ieri
C’è un esperto britannico di sminamento, un uomo di 51 anni di cui non è stato reso noto il nome, tra gli stranieri feriti nell’esplosione che ieri ha devastato una struttura dell’ONU nella Striscia di Gaza, uccidendo almeno un funzionario internazionale e ferendo diversi altri dipendenti o collaboratori della sede. Lo ha riferito alla Bbc l’organizzazione Mines Advisory Group. Fonti ONU hanno indicato la responsabilità d’Israele dietro l’esplosione, cosa che le autorità israeliane viceversa negano. Intanto il Foreign Office britannico si è unito alla richiesta di Palazzo di Vetro di “un’indagine trasparente” sull’accaduto.
Almeno 5 operatori dell’UNRWA uccisi a Gaza da Israele
Secondo il direttore generale dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, negli ultimi giorni sono stati uccisi cinque membri dello staff dell’agenzia delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari alla Palestina. “Negli ultimi giorni sono stati confermati altri cinque membri dello staff dell’UNRWA uccisi, portando il bilancio delle vittime a 284. Erano insegnanti, dottori e infermieri al servizio dei più vulnerabili”, ha affermato in una dichiarazione pubblicata su X.
Il Ministero della Salute di Gaza: “Da martedì uccisi 710 palestinesi”
Il portavoce del Ministero della Salute della Striscia di Gaza, Khalil Al-Daqran, ha dichiarato che da martedì sono stati uccisi 710 palestinesi e feriti altri 900. Secondo Al-Daqran, molti dei feriti sono deceduti per la mancanza di cure mediche tempestive, dovuta alla grave carenza di attrezzature sanitarie e medicinali essenziali. Il portavoce ha inoltre sottolineato che circa il 70% dei feriti sono donne e bambini, e che la maggior parte delle lesioni riportate sono di grave entità, aggravando ulteriormente l’emergenza sanitaria nella Striscia.
Itamar Ben-Gvir, l’ultranazionalista recentemente tornato ministro della sicurezza nazionale di Israele, ha accusato i manifestanti che protestano contro il primo ministro, Benjamin Netanyahu, di essere contro lo stato. “Gli attivisti della protesta hanno da tempo smesso di essere solo contro il governo e il Primo Ministro. Sono diventati del tutto contro lo Stato di Israele”, scrive Ben-Gvir sulle reti sociali, a proposito di una recente manifestazione nei pressi della residenza di Netanyahu a Gerusalemme Ovest, dove uno dei leader della mobilitazione e’ stato udito paragonare Netanyahu al leader nazista tedesco Adolf Hitler.
Ben-Gvir ha anche affermato che il “sangue del rifiuto” dei manifestanti “non verra’ mai lavato dalle loro mani”, in quello che sembra un riferimento al rifiuto di sostenere la guerra a Gaza.
(da agenzie)
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