CONTRATTI STABILI, CROLLO DEL 77% RISPETTO AL 2015
PROSEGUE LA CORSA DEI VOUCHER: + 45% IN UN ANNO
Gli effetti positivi della decontribuzione per i nuovi assunti nel 2015 continuano a farsi sentire, ma in negativo, sul 2016.
Secondo i dati trimestrali difffusi oggi dall’Inps nel primo trimestre del 2016 il saldo positivo dei contratti a tempo indeterminato è pari a 51.087, in calo del 77% rispetto ai 224.929 contratti stabili dei primi tre mesi 2015, quando l’esonero contributivo era appena entrato in vigore.
Se poi da questi dati si esclusono le trasformazioni e le assunzioni con contratto di apprendistato, nello stesso periodo di tempo il saldo netto dei nuovi contratti stabili risulta negativo per circa 53 mila unità .
Complessivamente, rileva l’Inps, nei primi tre mesi dell’anno il saldo dei contratti è pari a +241.000, inferiore a quello del corrispondente trimestre del 2015 (+326.000). Tale differenza – sottolinea l’istituto di previdenza – è totalmente attribuibile alle posizioni di lavoro a tempo indeterminato.
Per i contratti a tempo determinato, nel primo trimestre del 2016, si registrano 814.000 assunzioni, una dimensione del tutto analoga a quella degli anni precedenti (-1,7% sul 2015 e -1,1% sul 2014).
Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state quasi 50.000, stabili rispetto al 2015.
Quanto alle cessazioni, complessivamente risultano diminuite dell’8,8%; per quelle a tempo indeterminato la riduzione è pari al 5,3%.
Prosegue intanto senza sosta la corsa dei voucher.
Nel primo trimestre 2016 sono stati venduti 31.5 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al primo trimestre 2015, pari al 45,6%.
Lo rileva l’Inps sottolineando che nel primo trimestre del 2015, la crescita dell’utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 75,4%.
(da agenzie)
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