COVID, I CASI CONTINUANO A SALIRE: + 10% IN UNA SETTIMANA
A PREOCCUPARE E’ LA DIFFUSIONE DELLE VARIANTI
Se da una parte cresce in maniera costante da inizio settimana il numero degli immunizzati, come hanno annunciato dal commissariato straordinario per l’emergenza guidato da Domenico Arcuri: “La campagna di vaccinazione contro l’epidemia Covid sta registrando un confortante incremento; da lunedì 22 febbraio sono state effettuate in media oltre 100 mila somministrazioni al giorno e mercoledì 24 è stato raggiunto il picco di 102.433 dosi”; dall’altra le varianti iniziano a preoccupare e lo fanno “forti” dei nuovi contagi che tornano a salire secondo l’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.
Tanto che dopo 4 settimane di stabilità nel numero dei nuovi casi, nella scorsa settimana si registra “un’inversione di tendenza con un incremento che, a livello nazionale sfiora il 10%, segno della rapida diffusione di varianti più contagiose”, fa notare Gimbe.
E in 41 province l’incremento dei nuovi casi è superiore al 20%.
La foto scattata dalla Fondazione Gimbe, se vista nel dettaglio, ci racconta come nella settimana 17-23 febbraio 2021, rispetto alla precedente, ci sia stato un incremento dei nuovi casi (92.571 rispetto a 84.272, pari a +9,8%), a fronte di un numero stabile di decessi (2.177 rispetto a 2.169). In lieve riduzione, invece, i casi attualmente positivi (387.948 rispetto a 393.686, pari a -1,5%), le persone in isolamento domiciliare (367.507 rispetto a 373.149, pari a -1,5%) e i ricoveri con sintomi (18.295 rispetto a 18.463, pari a -0,9%), mentre risalgono le terapie intensive (2.146 rispetto a 2.074, pari a +3,5%).
“L’incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – è l’indicatore più sensibile per identificare le numerose spie rosse che si accendono nelle diverse Regioni”. In particolare, nella settimana 17-23 febbraio in ben 74 province su 107 (68,5%) si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, con valori che superano il 20% in 41 Province; in 11 Regioni aumentano i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti e in 10 Regioni sale l’incremento percentuale dei casi totali.
“Questi dati – commenta Renata Gili, responsabile della ricerca sui servizi sanitari di Gimbe – confermano che, per evitare lockdown più estesi, bisogna introdurre tempestivamente restrizioni rigorose nelle aree dove si verificano impennate repentine. Temporeggiare è molto rischioso perchè la situazione rischia di sfuggire di mano”.
E in Emilia-Romagna il Bolognese, ma non solo, è nel pieno del “terzo picco” della pandemia e “come per il circondario imolese”, dove da oggi e in zona ‘arancione scuro’ con lo stop alle scuole (dalle elementari in su), anche per l’area metropolitana di Bologna si “valutano” misure più severe per contenere i contagi anche in considerazione della circolazione della variante inglese, ha annunciato l’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini.
(da agenzie)
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