CUOR DI LEONE LANCIA I MINIBOT E POI NASCONDE LA MANO
INVECE CHE PAGARE I DEBITI CON CARTA STRACCIA, BASTEREBBE INCASSARE I SOLDI DAGLI EVASORI FISCALI, INVECE CHE FARE CONDONI
Matteo Salvini ha delle idee, ma se non piacciono a Confindustria, alle aziende, alla BCE e alla Commissione Europea ne ha altre.
Dopo aver buttato lì l’ideuzza di pagare i debiti della Pubblica Amministrazione stampando “Minibot” di piccolo taglio, senza scadenza e senza interessi.
La cosa davvero bella dei minibot è che non sono soldi veri e quindi dal punto di vista concettuale è come se una persona che vi deve dei soldi decidesse di pagarvi con i soldi del Monopoli che — ha deciso — valgono tanto quanto il debito che ha con voi.
Ma siccome da che mondo è mondo è il creditore e non il debitore a decidere come e se cartolarizzare un debito la genialata della Lega non è gradita a chi quei soldi li vorrebbe (magari per usarli per pagare dipendenti e fornitori).
Ecco quindi che il nostro Capitano, Ruspa della grande pianura Padana, distruttore di Campi Rom, chiuditore di Porti e leader dell’Europa dei Popoli decide di aprire a possibili soluzioni alternative.
«Siamo disponibilissimi ad accogliere suggerimenti» dice il leader della Lega commentando i tanti mugugni e le reazioni negative su quella che pensava fosse un’idea geniale.
Salvini spiega che «c’è un problema di miliardi di euro di arretrati della Pubblica Amministrazione e vogliamo mettere i soldi nelle tasche delle imprese e dei cittadini. Noi abbiamo proposto un’idea, se ce ne sono di migliori, siamo felici. E lo dico ai “signor no”».
Il vicepremier dimostra quindi di non aver capito un concetto molto semplice: i minibot non sono soldi quindi emettere questi titoli di Stato (che hanno il discutibile vantaggio di non essere conteggiati immediatamente come debito pubblico) non significa “mettere dei soldi nelle tasche delle imprese”.
Ma Salvini non è uno che si perde in chiacchiere e tecnicismi, quello che conta per lui è il risultato. «Io bado alla sostanza e non alla forma, a me interessa l’obiettivo, noi abbiamo proposto un’idea che è nel contratto di governo, se ci sono idee migliori siamo felici», convinto come è che i minibot «sono migliaia di euro che entrano nel circuito reale dell’economia». Cosa che naturalmente è falsa visto che non si tratta di moneta, nè potrebbero esserlo.
Che si decidano: servono per mettere migliaia di euro nelle tasche degli italiani, servono per pagare i debiti della PA, servono per preparare l’uscita dall’Euro (di cui non si può parlare altrimenti ci scoprono) oppure servono per fare la vocetta grossa in Europa? Quando al governo si saranno decisi sulla questione teleologica dei minibot ci facciano sapere. Poi se riescono a pagare i debiti della Pubblica Amministrazione con soldi veri è meglio.
Basterebbe far pagare agli evasori fiscali le tasse e lo Stato avrebbe denaro in abbondanza per pagare non solo tutti i debiti, ma dare pure l’anticipo per futuri lavori.
Dimenticavano che questo è il governo dei condoni fiscali: gli evasori li premia.
(da “NextQuotidiano”)
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