“DA VINCITORI A SICURI PERDENTI”: IL POPOLO DEL WEB SOTTO CHOC
MIGLIAIA DI COMMENTI DEGLI ELETTORI PD SUL CAMBIO DELLA GUARDIA LETTA-RENZI
L’ultimo round tra Renzi e Letta non ha lasciato indifferente il popolo del Pd. Migliaia i commenti sui social network dai quali emergono due dati: una chiara costernazione per quanto accaduto e una forte diffidenza dello zoccolo duro nei confronti del rottamatore.
Sulla pagina ufficiale facebook del Pd, dalle ore 15, era possibile seguire la diretta streaming della direzione nazionale. Tanti, dunque, coloro che hanno assistito e poi commentato sul web l’epilogo del duello.
Molte le perplessità tra gli elettori democratici con gli «infiltrati», soprattutto del Movimento 5 Stelle, pronti a sparare a zero sulla staffetta a Palazzo Chigi.
Nel mirino, il sindaco di Firenze: «Matteo sono un tuo (ex) elettore, e questo sarebbe il cambiamento promesso? Presidente del Consiglio senza voto popolare? che c…ata pazzesca» – scrive Massimo Cimmino.
Il rottamatore viene spesso associato al Cavaliere, sulla base del presunto, imperdonabile, feeling. «Renzi stai distruggendo il Pd! Ma lo vuoi capire che stai favorendo Berlusconi in tutto e per tutto, finiscila di fare il bimbo capriccioso» – commenta Giovanna Ruggero.
Sulla stessa lunghezza d’onda Luca Barba: «La coeRenzi è paragonabile a quella del Cavaliere. Diciamo che anche in questo si assomigliano», mentre Rocroc sottolinea che «lo stile è quello del vecchio B.».
L’accusa principale per il sindaco di Firenze è proprio quella di incoerenza.
«Renzi fa tesoro del metodo Berlusconi. Dimentica oggi quello che hai detto ieri. Che pena!» – scrive Lidia Spadafora riferendosi alle frasi pronunciate dal rottamatore che vengono riportate da Antonello Fiorucci: «Mai più larghe intese (28 ottobre 2013). Io al governo. Mai senza elezioni (9 febbraio 2014). Da me no intrighi di palazzo per prendere il posto di Letta (14 gennaio 2014)».
Un post che raccoglie in pochi minuti 243 mi piace.
Il partito dei renziani è poco nutrito a fa fatica a difendersi dagli assalti dei navigatori.
«Vi fa paura Renzi è? Se porta avanti ciò che ha in mente dimagrirete in modo abbondante» sottolinea Lory Soltanto, mentre Paola Calò spiega come «a volte il mutare degli eventi costringe a rivedere le proprie scelte. Il Pd e il suo segretario oggi potrebbero rivedere le scelte annunciate in passato, ma lo faranno con l’arma del confronto e nella trasparenza dello streaming».
Pochi anche coloro che si schierano dalla parte di Letta: «Ha il diritto di continuare perchè ha lavorato bene» — scrive Andrea, scatenando un vespaio di polemiche.
Su twitter Pasquale Pugliese si pone una domanda amletica: «Gramsci starebbe con Letta o con Renzi?», mentre Marco Lupi si chiede «che effetti avrà questa staffetta alle prossime elezioni».
La domanda che aleggia su twitter tra i simpatizzanti democratici è semplice: «Con questa mossa da sicuri vincitori diventeremo sicuri perdenti?».
Anche sul sito dell’Unità gli attacchi. «Ad ascoltarlo mi vengono i brividi. Invece di tassare le rendite finanziarie, di chiedere un contributo straordinario alle banche ripropone le vecchie ricette, ancor più liberiste di Grillo e Berlusconi».
Andrea Barcariol
(da “il Tempo”)
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