DAL FLOP IN RAI ALLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA: MELONI VUOLE CANDIDARE NUNZIA DE GIROLAMO
IL PROGRAMMA “AVANTI POPOLO” E’ STATO CIUSO PER MANCANZA DI TELESPETTATORI
Il suo programma, Avanti Popolo, non ha avuto i risultati sperati. Ma Nunzia De Girolamo potrebbe non doversi disperare ancora a lungo: per lei potrebbe concretizzarsi un ritorno in politica alle elezioni europee di giugno e questa volta nelle liste di Fratelli d’Italia. L’ipotesi sarebbe stata presa in considerazione sia da Giorgia Meloni sia dalla sorella Arianna, che da settimane si sta occupando delle future candidature, con tanto di colloqui in via della Scrofa.
De Girolamo viene considerata una figura competente in materia di Agricoltura – di cui è stata ministra nel governo Letta – e in più ha il vantaggio di essere una donna conosciuta, un requisito fondamentale per Meloni che vuole evitare di essere accusata di oscurare altre candidate femminili come sta succedendo nel Pd con Elly Schlein.
Il 30 gennaio scorso, De Girolamo ha salutato i suoi telespettatori dopo 15 puntate di Avanti Popolo, talk show serale andato in onda ogni martedì su Rai3. “Non farò nomi, non nominerò nessuno, altrimenti non finirei mai, però lo abbiamo fatto tra le polemiche e le grandi difficoltà, quindi il ringraziamento è doppio per tutti. A voi arrivederci, a presto”, ha spiegato De Girolamo. A provocare la chiusura del programma sono stati gli ascolti troppo bassi rispetto alla concorrenza.
Ora però De Girolamo potrebbe tornare in politica, dove ha già fatto una discreta carriera. Due legislature da deputata con il Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi, poi il passaggio con il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, con cui arrivò – nel governo Letta – a fare la ministra dell’Agricoltura. Un’esperienza di soli nove mesi: nel gennaio 2014, infatti, fu costretta alle dimissioni dal governo per un’inchiesta sulla Asl di Benevento da cui è stata assolta nel 2022. Nel 2018, poi, De Girolamo si è ricandidata con Forza Italia ma non fu rieletta perché il suo posto in lista fu dato alla fidanzata di Silvio Berlusconi, Marta Fascina.
Da allora, De Girolamo – che è sposata con il capogruppo del Pd Francesco Boccia – ha abbandonato la politica e negli ultimi mesi si è avvicinata a Giorgia Meloni con cui ha un rapporto di amicizia di lunga data. Non è un caso che nel suo primo anno di governo, l’ex ministra sia stata vista spesso a Palazzo Chigi e poi abbia ottenuto un programma tutto suo in prima serata su Rai3.
Secondo alcune fonti, De Girolamo negli ultimi mesi avrebbe preso in considerazione l’idea di candidarsi con Fratelli d’Italia e di fronte a una possibile richiesta di Giorgia Meloni non potrebbe dire di “no”.
L’idea sarebbe quella di candidarla alle elezioni europee come volto nuovo esterno al partito: in queste settimane, infatti, Meloni sta cercando alcune donne da poter far correre nelle liste di Fratelli d’Italia. La premier vuole cancellare la narrazione secondo cui lei e Arianna sarebbero le uniche donne importanti in Fratelli d’Italia.
Oltre a De Girolamo, ci dovrebbero essere anche Rachele Mussolini e la consigliera regionale veneta Elena Donazzan. Ma in via della Scrofa si stanno valutando anche nomi della cosiddetta società civile, e De Girolamo sarebbe perfetta.
Proprio i nomi esterni al partito sono quelli più attenzionati nei colloqui al vertice di Fratelli d’Italia. Perché vanno messi in cima alle liste, tanto meglio se in grado di raccogliere un numero cospicuo di preferenze. De Girolamo – di origine beneventana e già eletta in Campania alle Politiche – potrebbe essere scelta per la circoscrizione Sud.
L’altra certezza è che la premier voglia candidarsi capolista in tutte le circoscrizioni e ha già iniziato la campagna elettorale in vista delle elezioni europee: quest’oggi Meloni, appena tornata dal Giappone, sarà in Abruzzo (prima a L’Aquila e poi a Montesilvano) per firmare uno dei tanti accordi per i Fondi di Coesione 2021-2027 in vista delle elezioni regionali che si terranno il 10 marzo per la riconferma del governatore di Fratelli d’Italia Marco Marsilio. Lo ha già fatto in altre sei Regioni e continuerà fino a giugno.
(da ilfattoquotidiano.it)
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