DELLA CHIESA CONTESTATA AL COMIZIO DELLA MELONI: LA FARSA “ROMA CAPUT IMMUNDI” HA INIZIO
FISCHI E ULULATI DEL BECERUME PSEUDODESTRO PERCHE’ RITA HA PARLATO DEI DIRITTI GAY… FANNO BUUU E POI LA SERA VANNO A TRANS… LA DELLA CHIESA: “A DIFFERENZA VOSTRA, IO SONO UNA PERSONA LIBERA”
Forse non se l’aspettava un’accoglienza così Rita Dalla Chiesa, conduttrice televisiva molto popolare.
Evidentemente, quando era stata indicata come candidata sindaco dalla Meloni non aveva compreso con che genere di elettorato avrebbe avuto a che fare.
O forse sì, visto che aveva rinunciato.
Ieri sera una pioggia di fischi e buuu omofobi e razzisti le sono piovuti addosso durante l’intervento che ha aperto il comizio di presentazione della campagna elettorale di Giorgia Meloni sulla terrazza del Pincio, a Roma.
Il pubblico ha rumoreggiato quando la Della Chiesa ha parlato dei diritti gay: “Contestatemi pure – ha detto la conduttrice – Non mi vergogno delle mie idee, sono una persona libera come qualcuno di voi non è».
Una frase che ha moralmente azzerato i suoi contestatori, se questi fossero in grado di comprenderlo, ovvio.
Salita sul palco allestito sulla terrazza del Pincio per il lancio della candidatura di Giorgia Meloni, la presentatrice televisiva Rita Dalla Chiesa aveva iniziato a parlare di diritti per gli omosessuali.
La cosa non è affatto piaciuta a larga parte del pubblico presente che ha iniziato a fischiarla e contestarla.
A differenza del Front National di Marine Le Pen che ha come vice un gay dichiarato e che riconosce i diritti dei gay, in Italia l’evoluzione della becerospecie è ancora agli albori dell civiltà .
Come inizio della campagna elettorale non è male: tra radere al suolo i campi rom (solo gli imbecilli potrebbero credere di eliminare così il problema) e buuu da stadio a una persona perbene, il volto della sedicente destra assume sempre più un aspetto da avanspettacolo.
Aspettavano la “mossa” di “Mattea a chiavica”, non certo il pistolotto sui diritti civili.
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