DESTRA DI POPOLO INTERVISTA GIANFRANCO FINI: “LA MADRE DI TUTTI GLI ERRORI E’ STATA LA CONFLUENZA DI AN NEL PDL”
“MOLTE DELLE CRITICHE CHE MUOVEVO SI STANNO RIVELANDO ESATTE, MISI IN GUARDIA SUL PERDURARE DELLA CRISI ECONOMICA, ALTRO CHE RISTORANTI PIENI”… “I COLONNELLI COINVOLTI IN VICENDE GIUDIZIARIE? SONO CERTO CHE RISULTERANNO ESTRANEI…QUASI TUTTI”…”NON HO LASCIATO LA PRESIDENZA DELLA CAMERA SOLO PER IL TIMORE CHE VENISSE PIEGATA A UN INTERESSE DI PARTE”… “SUI DIRITTI CIVILI BERLUSCONI HA CAMBIATO IDEA? GLI AUGURO DI NON ESSERE DICHIARATO ‘INCOMPATIBILE’ COME E’ SUCCESSO A ME”…”LA DESTRA XENOFOBA? IGNORANTI O IN MALAFEDE”..”NESSUNA PROSPETTIVA DI UN GRANDE CENTRO, ALTRIMENTI ME NE STAREI A CASA”…”I SALOTTI BUONI LASCIAMOLI A RENZI, LA DESTRA DEVE RECUPERARE UNA DIMENSIONE POPOLARE E SOCIALE”… “AVETE RAGIONE, LA DESTRA HA SOTTOVALUTATO LA RETE COME STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE: E’ PIU’ INCISIVA DI UNA PUNTATA DI PORTA A PORTA”… “RENZI CAMBIA VERSO? LA DESTRA CAMBI PASSO”… A FINE MESE IL TOUR DI “LIBERADESTRA” PORTERA’ FINI A NAPOLI
Presidente Fini, se ben ricordiamo, lei vanta un passato da portiere nella nazionale dei parlamentari…
Ricorda male, giocavo terzino o stopper….. all’epoca si giocava ancora”a uomo”
Diciamo allora un passato da difensore, poi una maglia da regista in An e di punta nel Pdl: ora, con il tour di Liberadestra, vuole tentare la carriera di allenatore? O conserva l’ambizione di ricoprire ancora altri ruoli?
Ha ragione se pensa che mi piacerebbe fare l’allenatore, ma solo di una nuova squadra da inventare.
Il suo percorso politico l’ha portata ad avere a fianco per molti anni quelli che sono stati definiti i suoi colonnelli. Rapporti quindi umani, non solo politici. Che sensazione le ha generato, al di là delle legittime scelte politiche differenti, rilevare che quasi tutti si trovano coinvolti in vicende giudiziarie? Pensa sia l’effetto della frequentazione delle stanze del potere?
Ritengo sia giusto attendere che le vicende giudiziarie si concludano e sono certo, almeno per come li ho conosciuti, che i colonnelli risulteranno estranei agli addebiti che sono loro mossi. Almeno quasi tutti……
Lei ha recentemente fatto autocritica, ammettendo di aver commesso degli sbagli e invitando giustamente tutti gli altri a fare altrettanto. Se dovesse indicare i suoi tre più rilevanti errori quali citerebbe?
La madre di tutti gli errori è stata la confluenza di AN nel PdL perchè dovevo immaginare che Berlusconi l’avrebbe “comandata” (come faceva e fa ancora in Forza Italia) e non guidata, rispettando l’eventuale dissenso interno.
Futuro e Libertà è stata non solo una iniziativa politica coraggiosa, ma anche di rottura di certi schemi. Una aggregazione che secondo i sondaggi dei primi mesi aveva raggiunto quasi il 9% dei consensi, percentuale che nessun movimento di area ha più raggiunto negli ultimi anni. Non pensa che forse quella esperienza sia stata liquidata in maniera frettolosa? In fondo certe novità a destra hanno bisogno di tempo per radicarsi nell’elettorato, non è detto che, uomini a parte, fossero da archiviare anche certe idee sulla legalità e sui diritti civili, per esempio.
Il catastrofico risultato elettorale del 2013 l’ha sepolta e non può certo essere rimpianta. Diverso il discorso per i contenuti e i comportamenti che dovrebbero caratterizzare la Destra: non a caso oggi tutti constatano che una destra credibile come alternativa di governo non ci sia più e che il panorama sia avvilente
Contro di lei , occore riconoscerlo, è stata scatenata a suo tempo una possente macchina del fango mediatica: si è mai chiesto perchè quel tipo di destra facesse così paura?
Perchè era libera, cioè non accettava ordini immotivati o, meglio, perfettamente comprensibili, ma che nulla avevano a che fare con l’ interesse generale.
Molti le attribuiscono in quel frangente il presunto errore di non aver rinunciato alla presidenza della Camera, altri di non aver compreso che l’effetto devastante della campagna mediatica sulla casa di Montecarlo lo avrebbe messo fuori gioco per sempre. Con il senno di poi, un passo indietro avrebbe aiutato?
Forse, ma cosa sarebbe accaduto se anche la Presidenza della Camera fosse stata piegata ad un interesse di parte? Il rischio c’era ed era grosso……
Lei ama ripetere che “il tempo è galantuomo”. Da quelle vicende di tempo ne è passato: il suo accusatore Lavitola è finito in carcere, Berlusconi ai domiciliari e politicamente ridimensionato, inchieste sono in corso sulla compravendita di voti, anche Alfano è stato cacciato. Allora forse non era Fini la causa di tutti i mali?
Evidentemente….. ma va soprattutto ricordato che molte delle critiche che muovevo si sono rivelate esatte, specie per la grave crisi economica che qualcuno negava perchè “i ristoranti sono sempre pieni ed è solo disfattismo delle sinistre”.
Torniamo su tre battaglie qualificanti che Lei aveva indicato alla guida di Futuro e Libertà : la difesa della legalità , la cittadinanza alla “generazione Ballottelli” e il riconoscimento delle unioni di fatto. Ora anche Berlusconi pare averle fatte proprie: che effetto le fa questo riconoscimento postumo?
Forse Forza Italia lo dichiarerà “incompatibile”, per usare l’espressione con cui, a seguito di quelle proposte, fu decretata la mia espulsione dal PdL.
E’ innegabile che vi sia anche una destra, o almeno sedicente tale, che continua a vivacchiare elettoralmente cavalcando se non l’odio razziale certamente una politica xenofoba. Nella sua squadra pensa di riservare una maglia da titolare anche per loro?
Certamente no, perchè sono ignoranti o in mala fede e rappresentano un immagine della destra che offende la cultura e la storia stessa dell’Italia.
Problema “mare nostrum”: Alfano sembra più interessato a qualche voto in più che a salvare vite umane. arretrare di 30 miglia la catena dei soccorsi vuol dire avere sulla coscienza la morte di centinaia di profughi. In Italia i politici “cattolici” forse non ascoltano le parole di papa Francesco?
E’ già accaduto tante altre volte nel passato, con altri “politici cattolici” e altri pontefici.
Si ha la sensazione che la destra italiana paghi il debito di essersi abituata a frequentare e gestire le stanze del potere. Una volta la destra sapeva fare opposizione, oggi è diventata monopolio dei grillini, la destra è svogliata e spesso superficiale, Da cosa deriva secondo lei questo atteggiamento soft ?
Una politica di destra credibile come opposizione è tale solo se la destra ricorda a se stessa di aver governato e quindi non urla, ma propone cose concrete e ragionevoli, fattibili. La demagogia si fa con la pancia, la politica con la testa.
Renzi sta coprendo, a detta di molti osservatori, uno spazio tradizionalmente monopolio della destra liberista. Ha finanzieri e Confindustria al seguito mentre la destra pare incapace di interpretare il disagio degli scontenti e di quel ceto medio ormai ridotto sotto o al limite della soglia di povertà . Eppure vi sarebbero spazi enormi di intervento..
Vale quanto ho già detto. Un solo esempio: gli 80 euro di Renzi non hanno rilanciato i consumi, come promesso dal governo. Sono “costati” circa 9 miliardi di euro, non era meglio destinare quelle risorse per ridurre le tasse sulla casa o sul lavoro o sulle famiglie?
Nei suoi recenti interventi Lei ha invitato gli aderenti al suo progetto a ragionare sulla necessità per una destra moderna di mediare tra esigenze diverse, distinguendo tra il concetto di destra liberale e quello di destra liberista. La destra in Italia ha tradizionalmente ricevuto consensi anche in aree sociali in difficoltà : sono ancora interlocutori validi o si va verso una destra che parla solo ai salotti buoni ?
Se la destra parla solo ai salotti buoni parla a…….Renzi, la destra deve recuperare quella dimensione popolare e sociale che ha sempre avuto e che è maggioritaria nel paese.
Pochi giorni fa la prima tappa del suo tour a Bari, a fine mese andrà a Napoli. Che sensazioni ha raccolto in questa prima fase di allenatore di “una destra che non c’è”? Qualcuno teme alla fine di ritrovarsi in un “grande centro” , una prospettiva che non scalda certo i cuori…
Se la prospettiva fosse il grande centro starei a casa anch’io….. destra, centro, sinistra avevano un significato quando la politica era basata su ideologie o per lo meno su nette distinzioni programmatiche, ma oggi non è più così e si vede ogni giorno. Renzi in questo non ha uguali, sembra Berlusconi negli anni del successo. Forse è anche per questo che hanno siglato il cd patto del Nazareno…
Ci permetta un’ultima domanda che ci coinvolge da vicino. Siamo uno dei pochi punti di riferimento di area sul web, sappiamo che ci segue. Perchè la destra ha lasciato che i grillini monopolizzassero la diffusione di idee e progetti su internet senza comprendere l’importanza di questo mezzo di comunicazione e senza creare una rete organizzata di condivisione?
Non ha capito (anch’io per primo) che i tempi stavano cambiando molto in fretta, che la rete era un formidabile strumento di partecipazione del cittadino e quindi un mezzo per “fare politica” assai più incisivo di una puntata di Porta a Porta.
Renzi dice di voler cambiare verso…
La destra pensi a cambiare passo.
(intervista di Riccardo Fucile)
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