DIETRO IL CAMBIO FRACCARO-FICO IL GIOCO DELLE PARTI ORCHESTRATO DA DI MAIO E SALVINI
IL NOME DI FRACCARO E’ STATO MANDATO A INFRANGERSI CONTRO IL VETO PREVISTO DEL CENTRODESTRA PER POI FAR PASSARE IL NOME VERO DI FICO
Roberto Fico prende la parola, nel mezzo dell’assemblea di deputati e senatori, e ringrazia.
Il patto tra pragmatici e ortodossi nel Movimento ha tenuto: è lui il candidato del Movimento 5 stelle per la presidenza della Camera.
Il nome di Riccardo Fraccaro, uscito da un vertice nella notte, è stato mandato a infrangersi contro i veti del centrodestra. Un gioco delle parti sapientemente orchestrato da Di Maio e Salvini.
Il capo politico M5S esce dalla riunione degli eletti e dice a Repubblica: “L’intesa è questa. Noi votiamo Casellati, loro votano Fico”. “Quindi è fatta?”, chiediamo. “Vediamo, non dire gatto finchè non ce l’hai nel sacco”, ribatte senza perdere il sorriso.
Roberto Fico lo segue poco dietro, circondato dalle pacche sulle spalle degli ortodossi. In primis Carlo Sibilia, che ieri sera, con un tweet sibillino, aveva fatto capire che le cose potevano essere diverse da come apparivano.
(da agenzie)
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