DIETRO LA RICHIESTA DI SGARBI DI RINVIO DELLE REGIONALI A ROMA C’E’ BERLUSCONI: IL PDL SI SPACCA
ALEMANNO E BERLUSCONI APPOGGIANO IL RINVIO, LA POLVERINI E STORACE VOGLIONO ANDARE A VOTARE SUBITO…. MA SE IL PDL E’ ESCLUSO, A CHE TITOLO CI METTE BOCCA?… LASCINO DECIDERE LA POLVERINI, INVECE CHE METTERLE SEMPRE I BASTONI TRA LE RUOTE
Un pasticcio senza fine, ma non solo. Il caos delle liste nel Lazio rischia di arricchirsi di un nuovo capitolo: il critico d’arte Vittorio Sgarbi, alla guida di Rete Liberal, ha presentato oggi il ricorso per chiedere il rinvio del voto.
La lista di Sgarbi che sostiene la candidata del Centrodestra, Renata Polverini, è stata riammessa due giorni fa dal Tar, dopo che era stata bocciata in un primo momento: quindi Sgarbi può chiedere, in base alla legge, un supplemento di campagna elettorale e far slittare il voto di 15 giorni.
Fino a ieri la Polverini aveva chiesto al premier di convincere Sgarbi a non aggiungere ulteriore confusione a una situazione già difficile da gestire, dopo la esclusione della lista del Pdl dalla provincia di Roma.
“Sono nel pieno della campagna elettorale da tre mesi, voglio andare al voto e vincere” ha dichiarato Renata.
Tra l’altro non si è mai visto che una lista di appoggio decida in contrasto con la candidata governatore: dato che Sgarbi non porta certo milionate di voti, pur avendo ragione in punta di diritto, che interesse avrebbe a rinviare le elezioni di quindici giorni?
E perchè dovrebbe smarcarsi dal suo candidato governatore?
Stranamente ecco che oggi Sgarbi presenta la richiesta di rinvio e a sopresa Berlusconi dichiara: “la lista Sgarbi ha certamente diritto ad altri giorni di campagna elettorale ed è giusto che si rispetti questo diritto”.
E sempre caso strano ecco Alemanno che va oltre: “Penso che 15 giorni di ulteriore campagna elettorale, parlando dei problemi dei cittadini, siano molto utili”.
Replica gelida della Polverini: “Penso che si debba andare a votare alla data indicata”.
Con lei si schiera Storace, che precisa: “La Lista Sgarbi era già stata ammessa in 3 province su 5, al punto che ha partecipato alle tribune regionali Rai. un rinvio non avrebbe alcun fondamento. Alle politiche non si rinviano le elezioni se una lista viene riamessa in una circoscrizione: a noi capitò in Abruzzo, ma non avemmo il diritto a far spostare le elezioni in tutta Italia”.
Il centrodestra insomma si spacca anche su questa questione, tanto per continuare nelle belle figure.
Dato che il Pdl è escluso nella provincia di Roma, ci chiediamo a che titolo metta becco nella vicenda.
L’unica a decidere, visto che ci mette la faccia, è la Polverini.
Ma caso strano ecco un’altra trappola, dopo la mancata presentazione della lista.
Facciamo una ipotesi: se il Pdl andasse sotto le attese in tutta Italia, ma la Polverini vincesse a sorpresa nel Lazio, nonostante tutto e tutti, chi uscirebbe a pezzi ?
Lo staff dei forzisti e del premier, con qualche aennino compiacente al seguito.
Mentre per i finiani sarebbe un successo travolgente.
E una vittoria di Renata gioverebbe anche a Storace e Casini.
Il vero avversario della Polverini non è la Emma, ma si trova all’interno del Pdl.
A proposito: aspettiamo sempre che Milioni ci dica chi gli ha telefonato quella mattina, favorendo la sua sparizione per un’ora al momento della scadenza delle presentazioni delle liste.
E come mai invece Berlusconi insiste a dire che nessun errore è stato fatto quella mattina dai dirigenti pidiellini?
Meditate gente, meditate…
Siamo proprio davanti agli “sgarbi quotidiani”.
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