DISONOREVOLE: BERLUSCONI COSTRETTO A VENDERE MEDIOLANUM PER LA MANCANZA DEI REQUISITI DI ONORABILITA’
BANKITALIA ORDINA A FININVEST DI CEDERE IL 20% DELLA BANCA… SCIOLTO IL PATTO CON LO STORICO AMICO DORIS
Il provvedimento, preso da Bankitalia, che impone a Fininvest di cedere la quota sopra il 9,9% di Mediolanum riguarda oltre il 20% del capitale della banca.
La holding della famiglia Berlusconi ha infatti il 31,1%.
Sulla partecipazione che dovrà essere dismessa vengono sospesi i diritti di voto e di conseguenza è sciolto il patto che lega Fininvest a Ennio Doris.
“Nel contesto del procedimento relativo all’iscrizione di Mediolanum nell’albo dei gruppi bancari e a seguito della sopravvenuta perdita dei requisiti di onorabilità ” di Silvio Berlusconi, Bankitalia, d’intesa con Ivass ha emesso il 7 ottobre un provvedimento arrivato a Fininvest con “le misure previste dalle norme applicabili (art. 24 e 25 TUB), ivi inclusa la dismissione della partecipazione in Mediolanum Spa eccedente il 9,9%”.
La dimissione, che riguarda oltre il 20% del capitale, dal momento che la finanziaria di Berlusconi detiene il 30,1% di Mediolanum, “potrà anche avvenire mediante il conferimento in un trust ai fini della successiva alienazione a terzi entro 30 mesi dalla data della sua istituzione”, spiega Fininvest in una nota, emessa su richiesta della Consob.
Il Cda della finanziaria della famiglia Berlusconi si riunirà per valutare il provvedimento e per adottare le misure necessarie “anche tenuto conto delle caratteristiche e dell’entità della partecipazione in oggetto e della rilevanza di Mediolanum Spa per il mercato, per i suoi clienti e per i suoi azionisti”
Nel frattempo, come conseguenza della sospensione dei diritti di voto per la quota di partecipazione eccedente il 9,9% vien meno l’efficacia del patto di sindacato Mediolanum e Fininvest segnala che, d’intesa con l’altro socio, FinProg Sapa della famiglia di Ennio Doris, darà corso alle azioni conseguenti.
Mediolanum soffre in borsa (-3%) in vista della vendita del 20% imposta a Fininvest e il mercato guarda a Ennio Doris come acquirente di una parte delle azioni.
Per Intermonte la quota “potrebbe essere riassorbita da membri della famiglia Berlusconi o, in parte, dallo stesso Doris che detiene il 40% del capitale”.
Anche Equita crede che “la famiglia Doris possa acquistare una quota ma non superiore al 5%” per non concentrare tutto il patrimonio in un singolo asset.
Mediolanum “mantiene e persegue la sua stabile e consolidata presenza nel mercato” “forte della garanzia e della continuativa partecipazione della famiglia Doris, che detiene oltre il 40% delle azioni”.
Lo si evidenzia in una nota del gruppo il quale “proseguirà la sua attività nel rispetto delle strategie e dei principi” che lo hanno finora contraddistinto.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply