DRAGHI SPOSTA AVANTI LA LANCETTA: “L’80% DEGLI ITALIANI VACCINATI ENTRO L’AUTUNNO”, PECCATO AVESSE DETTO ENTRO L’ESTATE
SE POI SI RIAPRONO A BREVE RISTORANTI, BAR E SCUOLE PER SEGUIRE LA DEMAGOGIA SOVRANISTA SARA’ ANCORA PEGGIO (COME IN CILE)
“Il governo ritiene che l’obiettivo di vaccinare l’80 per cento della popolazione entro l’autunno sia realizzabile”, scrive il premier Mario Draghi nella sua relazione presentata ieri con il ministro Daniele Franco al consiglio dei ministri che ha approvato il Def e lo scostamento. Ma un mese fa aveva detto entro l’estate, ora siamo passati a dicembre.
Mentre dunque procede la campagna di immunizzazione degli italiani, questa mattina si è tenuta a Palazzo Chigi la cabina di regia sulle riaperture con i ministri Roberto Speranza, Maria Stella Gelmini, Giancarlo Giorgetti, Dario Franceschini, Stefano Patuanelli ed Elena Bonetti, capi delegazione di maggioranza, e il responsabile dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
L’ipotesi che si fa strada è quella di prevedere, dove i dati lo consentono, una zona gialla rafforzata già a partire dal 26 aprile, con la possibilità per i ristoranti di restare aperti anche la sera, ma solo con i tavoli all’aperto.
Il coprifuoco, comunque dovrebbe restare alle 22. Inoltre, si è parlato dell’avvio delle scuole superiori in presenza al 100% sempre dal 26 aprile, tranne che in zona rossa. Già attivati i tavoli prefettizi nelle varie città che stanno lavorando per organizzare il Trasporto pubblico locale nei vari territori.
Scuole in presenza dal 26 aprile
In questo modo, quindi, nell’ultimo mese di scuola tornerebbero in presenza tutti gli 8,5 milioni di studenti italiani. Al momento 6,6 milioni frequentano in presenza, circa 2 milioni a distanza. Il decreto legge valido fino al 30 aprile, per la scuola ha previsto che le scuole infanzia, primaria, e il primo anno delle scuole medie siano in presenza in tutto il territorio azionale. Le classi seconde e terze medie sono in presenza al 100% nelle aree arancioni e gialle. Le classi seconde e terze medie in area rossa fanno scuola a distanza. Le superiori sono in Dad al 100% in area rossa; frequentano con percentuali tra il 50 e il 100% in area arancione. “Il 3 maggio devono tornare in classe tutte le studentesse e gli studenti. Mi sembra la logica conseguenza del lavoro avviato nelle scorse settimane” – dice all’Ansa la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia (M5S).
Ristoranti aperti la sera, ma solo con i tavoli esterni
Il primo segnale per le riaperture potrebbe esserci già 26 aprile, quando si prevede la ripartenza di alcune attività anche in zona rossa. I ristoranti potrebbero rimanere aperti la sera già a partire dalla stessa data, ma solo con i tavoli esterni e dunque il servizio all’aperto. La svolta il primo o il 3 maggio: riapriranno, come già detto, al 100% tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche in area rossa, cinema e teatri ritorneranno accessibili al pubblico. Un secondo step per le riaperture potrebbe essere fissato il 17 maggio, consentendo la mobilità fra le Regioni
La ripresa definitiva di ogni attività a inizio giugno. Forse il 7 in coincidenza con la fine delle lezioni in molte regioni. Riapriranno le palestre e le piscine, anche se già a maggio potrebbe aversi un allentamento, a patto che si tratti di corsi individuali o lezioni all’aperto. Chiusi locali notturni e discoteche.
(da agenzie)
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