EDITORIALE
BUSSATE…E NON VI SARA’ APERTO: LA FUGA DALLE RESPONSABILITA’ E’ L’ICONA DELL’ ITALIA MODERNA
Questo sito, cui voi che ci leggete avete decretato un successo incredibile, forse rappresenta un momento di riflessione, talvolta col sorriso sulle labbra, su tanti aspetti che la “politica dei partiti”, a destra come a sinistra, non riesce a cogliere. E’ un sintomo di quanto sia distante ormai il paese reale da quello “legale”, in fondo il nostro linguaggio e le nostre osservazioni sono quelle di tanti che andranno a votare “turandosi il naso” e pensando di votare “il meno peggio” perchè il meglio non esiste.
Un’Italia disillusa e disincantata, preoccupata e incazzata, con problemi seri da affrontare nella quotidianità e con prospettive sempre più ridotte.
Ogni tanto ci chiedono “il rispetto delle Istituzioni”, ma sono quelle che non danno mai una risposta ai cittadini. Siamo arrivati al punto, tipico esempio il centrostorico di Genova, che se un cittadino chiama le forze dell’ordine per una emergenza spesso ti rispondono che non possono venire. Se vai in un ospedale ti devi raccomandare al buon Dio di non uscirne conciato peggio di come sei entrato. Se fai una causa civile, forse toccherà ai tuoi figli beneficiarne o pagarne le spese legali, tanto durano i processi. Apri la TV e senti di condannati a 20 anni che, dopo averne scontato 6, appena usciti, hanno ammazzato di nuovo, di minorenni organizzati in baby gang, di magistrati e psicologi che hanno rimesso in libertà ” incapaci di intendere e di volere” che stavano così bene che hanno di nuovo “dato fuori di testa”, commettendo omicidi, di donne non tutelate dalla legge in caso di violenze e molestie. Abbiamo una fetta di giovani imbecilli la cui maggiore occupazione a scuola e’ filmare con il cellulare le sigarette dei professori, i soprusi sui portatori di handicap, il culo delle insegnanti per poi metterli su internet, allo stadio scontrarsi con la polizia, in discoteca riempirsi di alcolici per dimenticare di essere solo degli sfigati. Bambini rifiutati per egoismo, bambini abbandonati nei rifiuti, bambini violati da pedofili. Drogati liberi di drogarsi, guai a parlare di ricovero coattivo in comunità , sentiresti subito il controcanto del don Gallo… Trovi un cassetta delle poste gettata, posta compresa, nel Bisagno? Chiami i carabinieri e ti dicono che è compito dei vigili urbani, chiami i vigili e ti dicono di chiamare la posta, chiami la posta e ti dicono di chiamare la polizia.
Alla base di tutto un tema di fondo: la “mancanza di responsabilità “. Non esiste più nessuno che sia responsabile diretto di qualcosa. Una società così è già morta, questo sarebbe stato un tema da dibattere in campagna elettorale …
Se il magistrato sbaglia non ne risponde, se il medico sbaglia paga l’assicurazione, se il figlio a scuola si comporta male i genitori invece che prenderlo a sberle vanno a protestare con l’insegnante che gli ha messo una nota, se uno si droga “è colpa della società “, se fai una denuncia in un ufficio pubblico sei un rompicoglioni che li costringe ad aprire una pratica, se chiedi come mai era libero un molestatore che ha reiterato il reato, le forze dell’ordine ti rispondono ” abbiamo le mani legate”…Arrestano e dopo qualche giorno un magistato li rimette in libertà , fermano un clandestino ma nessuno lo accompagna alla frontiera, violano le leggi davanti alla polizia e si chiude un occhio, nei campi rom non si può entrare altrimenti l’opera nomadi grida al razzismo, operai muoiono sul lavoro ma controlli prima non ne erano stati fatti. Non c’e’ struttura statale che non si trinceri dietro ” la carenza di personale”, salvo poi, girando per la struttura stessa, vedere una pletora di gente che non fa un cazzo dalla mattina alla sera.
Nessuno è responsabile di nulla, nessuno paga di persona la propria inefficienza, nessuno risponde della propria negligenza, persino il docente pedofilo ritorna ad insegnare, il chirurgo che ha sbagliato rene da asportare torna a operare, il magistrato che ci ha messo 8 anni a stilare una sentenza, favorendo la remissione in libertà di un condannato, torna a giudicare, chi da anni perseguita una ex può continuare a farle telefonate oscene, chi vive di prevaricazioni può continuare a fare il bulletto di periferia, chi affitta a 20 extracomunitari un alloggio di 70mq a duemila euro al mese può continuare ad incassare…Lo Stato ha messo fuori il cartello “chiuso per ferie”.
E tutto nella tacita complicità e connivenza. Perchè alla base di tutto c’è la politica, ci sono interessi, c’è una ideologia “permissiva e giustificazionista” portata avanti dalla cultura di sinistra da decenni nel nostro Paese, con la complice omertà di certa destra liberale che ha sempre preferito “scendere a patti” e “avere una fetta della torta”, piuttosto che combattere a viso aperto il presunto avversario. I valori venivano dismessi, la vita, la famiglia, lo Stato, l’etica politica, l’onestà , la solidarietà sociale, e si è dato spazio all’egoismo più becero, al consumismo più sfrenato, a modelli di società dove tutto è lecito, in un degrado morale di cui ora si pagano le conseguenze.
E poi ci sono i vili, chi vive di conformismo e convenienze, chi fa finta di non sapere, di non leggere e di non vedere. Per non disturbare i potenti. Vi facciamo un esempio esaustivo . Chi ci segue da qualche mese, sa quanti scandali abbiamo sollevato relativi ad es. alla gestione della Provincia di Genova e sempre con documenti alla mano.
Abbiamo ad es. detto apertamente che in un caso, in Comune, è stata favorita una ditta fornitrice che aveva offerto più delle altre ( fioriere di San Gottardo) o che in un’altra ( in Provincia) il gruppo degli ex DS si era speso in colazioni e pranzi il fondo in dotazione al Gruppo per attività istituzionali. Roba da codice penale.
I casi erano due: o qualcuno ci denunciava per aver detto il falso ( e non potevano perchè abbiamo i documenti) o qualche magistrato avrebbe dovuto mandare a sequestrare il tutto per una verifica. Pensate che qualcuno si sia mosso? Risposta esatta…nessuno. Persino nel Centrodestra prudenza…e i motivi potete immaginarli…ognuno, si vede, ha i propri scheletri nell’armadio …
Noi preferiamo rappresentare chi il guardaroba magari può rinnovarlo di rado, ma vive e rappresenta con dignità e onestà le idee di una destra sociale, nazionale e popolare…noi siamo liberi di pensare e parlare, nonchè felici di sognare…noi non molliamo.
Leave a Reply