ELEZIONI A VIENNA: NON PASSA LA DESTRA XENOFOBA, I SOCIALDEMOCRATICI AVANTI
SMENTITE LE PREVISIONI DELLA VIGILIA, VIENNA RESTA UNA CITTA’ CIVILE: SECONDO LE PRIME PROIEZIONI LA SPO AL 39,5%, IL FPOE AL 30,9%… AVANZANO I LIBERALI, CALANO POPOLARI E VERDI
Le prime proiezioni sui risultati delle elezioni comunali a Vienna vedono il Partito socialdemocratico (Spo) in testa con il 39,5% dei voti seguito dai populisti di destra della Fpoe con il 30,9%.
Lo riferiscono tweet dei quotidiani Der Standard e Wiener Zeitung.
Se questi dati saranno confermati dai risultati, i socialdemocratici si confermerà alla guida della capitale austriaca, che governa dal 1919, malgrado l’avanzata della destra xenofoba e anti-europea di Heinz-Christian Strache.
Un’avanzata meno travolgente di quanto auspicato dalla Fpoe e di quanto previsto da alcuni sondaggi che assegnavano un maggior peso agli effetti dell’emergenza profughi.
Da un grafico basato su questa proiezione e diffuso dal canale pubblico Orf, si evince che i socialdemocratici del sindaco del sindaco Michael Haeupl perderebbero il 4,9% rispetto alle precedenti consultazioni, mentre il “Partito della libertà austriaco” (Fpoe) incrementerebbe i consensi di altrettanto (5,1%).
Nuovo terzo partito sarebbero i Verdi (11,6%, in calo di poco più di un punto) che scavalcherebbero il Partito popolare (Ovp, cristiano-conservatore) in calo di 4,5 punti al 9,5%.
Infine il partito liberale Neos, che con il 6,2% supererebbe per la prima volta la soglia di sbarramento del 5% ed entrerebbe nell’assemblea cittadina.
(da agenzie)
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