ERANO VENTI, POI OTTO, ALLA FINE NESSUNO: SI BLOCCA LA CAMPAGNA ACQUISTI DEL PREMIER ALLA CAMERA
SILVIO IRRITATO PER COLPA DELLA TROPPA FRETTA DI “PROCURATORI TROPPO SOLERTI E SOVRAESPOSTI”… ORA SI FORMERA’ IL GRUPPO GIA’ DEFINITO “DEI COMPRATI”: 22 DEPUTATI DALLE PIU’ STRANE ORIGINI….A GUIDARLI I FACCENDIERI ROMANO O MOFFA… MINISTERO IN VISTA PER CALEARO, SOTTOSEGRETARIE POLIDORI E SILIQUINI
Prima riunione dei 22 deputati del gruppo misto che hanno votato la fiducia all’esecutivo e che si apprestano a dar vita intanto a un coordinamento, ma presto anche al “gruppo di responsabilità “.
Manovra da condurre in porto subito per soccorrere il governo nelle cinque commissioni in cui il centrodestra si trova dal 14 dicembre in minoranza e le quattro in cui è in pareggio.
La prima mossa sarà la richiesta alla Presidenza della Camera di una presenza dei deputati della nuova formazione laddove non sono rappresentati.
Quanto all’iniziativa tenga il premier è confermato dallo sponsor d’eccezione che sovrintende da giorni alle operazioni: il Guardasigilli Angelino Alfano, in stretto contatto con Saverio Romano.
Dentro, con i cinque ex Udc, i sette di NoiSud, i quattro ex Fli (Moffa, Polidori, Siliquini e Catone), i tre “responsabili” Scilipoti, Cesario e Calearo, quindi Nucara, Pionati e Grassano.
A Montecitorio il gruppo c’è.
Al Senato, salvo “prestiti”, è fermo a quota nove.
Il pressing lì è tanto insistente quanto sterile sulla democratica Baio Dossi.
Il fatto è che la campagna acquisti si è subito arenata anche alla Camera. Berlusconi l’ha presa malissimo.
Appena giovedì notte a Bruxelles dichiarava di averne personalmente “recuperati altri otto”, alludendo a finiani e centristi pronti all’esodo dopo la sconfitta.
Degli otto arrivi non vi è più traccia e il Cavaliere attribuisce la colpa a chi, da Pionati ad altri, si sarebbe mosso senza la dovuta accortezza nei contatti.
Il gruppone intanto nascerà , sotto la guida, con molta probabilità , dello stesso Romano – se per lui il mini-rimpasto di fine gennaio non aprirà le porte di un ministero – o del faccendiere Silvano Moffa.
Con un handicap di immagine, però: il rischio di presentarsi col pessimo brand di partenza del gruppo dei “comprati”.
Romano, che dei “responsabili” si definisce “l’ostetrico”, nega: “Non siamo stati comprati da nessuno e siamo qui per sostenere il governo, salvare il Paese in crisi dal voto e trasformarci in polo attrattivo”.
A breve il nuovo gruppo sarà interlocutore di Berlusconi quando si discuterà di nuovi ingressi al governo.
Siliquini, Polidori e Pionati già in pole da sottosegretari.
Nucara e Calearo in corsa per qualcosa di più.
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