ETRURIA, CONTI SVUOTATI PRIMA DEL DECRETO DEL GOVERNO
IL SOSPETTO DEI PM: SOFFIATA AI CLIENTI VIP
Qualcuno avvisò i clienti di Banca Etruria diverse settimane prima del decreto di risoluzione varato dal governo, consigliando di ritirare i propri soldi dai conti correnti?
È il sospetto avanzato dai pm che indagano sul dissesto dell’istituto toscano, secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera.
Un mese prima del decreto «salvabanche» del governo numerosi conti correnti di Banca Etruria sono stati «svuotati».
Il sospetto è che qualcuno possa aver avvisato alcuni clienti privilegiati del rischio di perdere i propri risparmi. E adesso i magistrati vogliono conoscere l’identità dei titolari proprio per verificare se abbiano goduto di un trattamento di favore in violazione della legge.
Un dato emerso anche dalla forte contrazione della raccolta che l’istituto ha registrato negli ultimi mesi dell’anno e che ora allarmano i magistrati, vicino a ipotizzare il reato di bancarotta fraudolenta per i precedenti amministratori.
Un allarme che arriva direttamente dalla relazione del commissario liquidatore Giuseppe Santoni.
Scrive Santoni: «La situazione di liquidità si presenta assai critica, atteso che secondo quanto emerge dalle informazioni dei commissari straordinari, le riserve liquide sono inadeguate, per effetto dei deflussi dei fondi che hanno interessato la banca. In particolare il saldo netto di liquidità alla data del 18 novembre scorso pari a 335 milioni, il 4,6 per cento del totale attivo, è diminuito di euro 288 milioni da inizio ottobre.
(da “Huffingtonpost”)
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