FERRAGOSTO CON LA GRANDINE AL NORD: IN ITALIANO SU DUE RESTA A CASA
PRECIPITAZIONI E TEMPERATURE BASSE IN LOMBARDIA E FRIULI
Un’Italia divisa in due dal maltempo. E’ la fotografia del Ferragosto 2014.
Con precipitazioni forti al Nord, dove si registrano grandinate in Brianza e nel Lecchese e tempo prevalentemente soleggiato nel resto della penisola, con picchi di presenze turistiche in Sardegna.
Più in generale, l’instabilità metereologica – unita alla crisi economica – ha influenzato anche la tradizionale gita di Ferragosto.
Secondo un’indagine Coldiretti, infatti il 50% degli italiani ha scelto di trascorrere a casa la giornata di oggi
I disagi maggiori si registrano comunque in Lombardia. Prati imbiancati come il mese di dicembre e gennaio, per una forte grandinata che si è abbattuta in mattinata sul Lecchese e gran parte della Brianza.
Colpite in modo particolare i Comuni di Calolziocorte, Monte Marenzo, Airuno, Oggiono e Casatenovo.
Uno strato bianco di chicchi, in alcune zone grandi come noci, che ha distrutto anche coltivazioni, orti e giardini, mentre nei Comuni di Casatenovo e Oggiono sono tenuti sotto controllo torrenti e il fiume Adda tra Airuno e Brivio.
Un centinaio le chiamate di intervento ai vigili del fuoco di Lecco e Merate per allagamenti di garage e box.
Le temperature sono in picchiata, a Lecco attorno ai 15 gradi a mezzogiorno, mentre in località limitrofe sono scese sotto i 10 gradi.
Ferragosto con il cattivo tempo anche in Friuli Venezia Giulia. Dove si penserebbe a una giornata di autunno, per i colori del cielo, per il vento sulla costa e la pioggia intensa nelle zone interne.
In Trentino le precipitazioni intense hanno provocato l’aumento, in alcuni casi repentino, delle portate di diversi fiumi tra i quali il Sarca, l’Adige e, in modo meno marcato, del torrente Avisio in Val di Fassa, del torrente Cismon in Primiero, nonchè del fiume Noce nell’alta Val di Sole.
L’effetto del maltempo influenza anche il tradizionale esodo che si registra al clou dell’estate.
Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè, soltanto il 15% degli intervistati ha optato per il tradizionale pranzo con un picnic all’aria aperta. Un italiano su due ha preferito trascorrere la giornata a casa, mentre l’11% in quella di parenti e amici.
Soltato l’8 per cento, infine, pranzerà al ristorante o in pizzeria.
Le città quest’anno non sono vuote neanche a Ferragosto e – sottolinea la Coldiretti – il traffico sulle strade è ben diverso dal passato.
La crisi ma anche l’andamento climatico anomalo – si legge nell’indagine – hanno modificato l’organizzazione estiva delle attività nei centri urbani dove è assicurato un maggiore livello di servizi e di prodotti rispetto al passato.
L’altra faccia della medaglia sono i turisti che affollano la Sardegna.
La vacanza e le temperature elevate hanno portato ad una corsa alle località costiere. Superati i dati dello scorso anno anche per gli arrivi negli scali sardi con boom sull’aeroporto di Olbia e Cagliari.
Secondo i dati dell’Osservatorio Trivago, infine, nell’isola San Teodoro (costa centro-nord orientale) si viaggia verso il tutto esaurito e la situazione è simile anche a Villasimius (sud-orientale) e Alghero (nord-occidentale).
(da “La Repubblica”)
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