FINALMENTE HANNO CONVINTO BONI A LASCIARE LA POLTRONA: FA UN PASSO INDIETRO IN ATTESA CHE MARONI GLIENE GARANTISCA DUE IN AVANTI
DOPO SETTIMANE DI POLEMICHE IN SEGUITO AD UN AVVISO DI GARANZIA PER TANGENTI. IL MARONIANO BONILASCIA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO
E alla fine Davide Boni si dimette.
Il presidente leghista del consiglio regionale lombardo, raggiunto da un avviso per corruzione per una vicenda di tangenti, lascia oggi l’incarico.
La decisione arriva dopo un lungo pressing della nuova dirigenza del Carroccio, che – soprattutto dopo le dimissioni di Monica Rizzi da assessore – ritiene indispensabile anche il passo indietro di Boni “per evitare strumentalizzazioni”.
Boni fa sapere attraverso una nota che “in funzione di quanto ha fatto il mio segretario federale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare una serena condizione politica per il movimento, faccio anch’io un passo indietro, precisando che nessuno me l’ha mai chiesto, in totale autonomia”.
Boni è indagato dall’inizio di marzo per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Il filone di indagine riguarda presunte tangenti per la concessione di aree edificabili nel comune di Cassano D’Adda.
I fatti risalgono al periodo in cui era assessore regionale all’Edilizia e al territorio (2005-2010).
L’esponente del Carroccio si è sempre proclamato “estraneo” alle accuse e il movimento lo aveva sostenuto dall’avvio dell’inchiesta. Ieri il presidente dell’assemblea regionale aveva avuto un faccia a faccia in via Bellerio con Roberto Calderoli.
Ed è lì che la decisione è maturata.
Nel nome del rinnovamento generazionale, su cui insiste soprattutto Roberto Maroni, il posto di Boni verrà preso da un giovane consigliere. In pole Massimiliano Romeo, eletto nel collegio di Monza e Brianza.
Con le dimissioni di Boni sale a tre il numero degli esponenti della Lega che hanno lasciato nell’ultima settimana il Pirellone.
Martedì della scorsa settimana è toccato a Renzo Bossi formalizzare le sue dimissioni da consigliere per lo scandalo dell’uso dei rimborsi elettorali del Carroccio.
Proprio stamani Boni ha messo in votazione la ratifica.
Monica Rizzi, che aveva curato la candidatura di Bossi junior a Brescia nel 2010, si è dimessa ieri da assessore allo Sport su pressione del movimento.
Il passo indietro di Boni chiude anche la polemiche per le sue mancate dimissioni dopo essere stato indagato.
Rodolfo Sala
(da “la Repubblica”)
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