FINANCIAL TIMES: “TRUMP STA DANNEGGIANDO LA POSIZIONE DEGLI STATI UNITI NEL MONDO”
IL DILETTANTISMO DELLA CASA BIANCA DI TRUMP
Gli alleati degli Stati Uniti hanno dovuto rapidamente adattarsi alle politiche dirompenti e spesso antagoniste della seconda amministrazione Trump. Ma la sorprendente rivelazione che alti funzionari statunitensi hanno discusso di delicate operazioni militari americane nello Yemen su un gruppo Signal che includeva per errore un giornalista rivela qualcos’altro: il puro dilettantismo della Casa Bianca di Trump
La violazione susciterà inquietudine in tutto l’apparato militare e di sicurezza
degli Stati Uniti sui rischi di un simile comportamento per il personale. Gli alleati potrebbero chiedersi quali informazioni sono disposti a condividere con Washington in futuro.
Governare tramite WhatsApp è diventato comune, come hanno scoperto le inchieste sulla gestione della pandemia Covid nel Regno Unito e altrove. Ma gli scambi riservati tra funzionari del governo e della sicurezza avvengono normalmente nella situation room della Casa Bianca o attraverso linee altamente protette, non su Signal.
Sebbene Signal sia considerato più sicuro di WhatsApp, vi erano chiare vulnerabilità potenziali, in particolare se la conversazione avveniva sui telefoni dei funzionari; in passato, hacker e servizi di sicurezza ostili hanno preso di mira tali dispositivi.
La sicurezza delle comunicazioni è fondamentale per proteggere sia i segreti governativi che il personale militare e di sicurezza.
Le discussioni forniscono anche la prova, se mai ce ne fosse bisogno, che il disprezzo per l’Europa espresso dal vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance il mese scorso non era un’esagerazione volta a pungolare i leader europei ad agire. È condiviso da altri funzionari, che discutono in chat di come far pagare gli scioperi agli europei.
L’affermazione di Vance secondo cui la minaccia degli Houthi sarebbe stata principalmente una questione europea, dato che solo una parte del commercio statunitense passava attraverso il Canale di Suez, non tiene conto degli effetti delle interruzioni dei mercati energetici e delle catene di approvvigionamento statunitensi. Ma il tempo in cui gli Stati Uniti consideravano il loro ruolo di poliziotto globale come un modo per proteggere anche i propri interessi, anche indirettamente, è chiaramente finito.
La Casa Bianca ha respinto le critiche alla violazione come uno “sforzo coordinato per distrarre dalle azioni di successo” del presidente. Ma il democratico Mark Warner, vicepresidente della commissione del Senato, ha suggerito che “un comportamento sciatto, negligente e incompetente” dovrebbe portare al licenziamento.
(Financial Times)
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