FINI: “IN ITALIA SI PARLA SEMPRE DI GIUSTIZIA, MAI DI PRECARIETA” “RIFORMA DELL’UNIVERSITA’: SENZA SOLDI MEGLIO NON FARLA”
IL PRESIDENTE DELLA CAMERA A FOGGIA: “CHI SI SPOSA IN ITALIA SE NON SA SE TRA SEI MESI AVRA’ UNO STIPENDIO? IN GERMANIA CHI HA CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO HA UNA BUSTA PAGA PIU’ PESANTE… “I TAGLI ALL’UNIVERSITA’ NON SONO SOPPORTABILI: INUTILE FARE RIFORME SENZA FONDI”
Si parla molto di giustizia e mai di precarietà .
È quanto lamenta Gianfranco Fini.
Nel corso di un’assemblea di Generazione Italia a Foggia, il presidente della Camera ha affrontato, tra gli altri, il problema della precarietà del lavoro per i giovani denunciando con forza il fatto che «la questione numero uno in Italia è sempre la giustizia, chissà perchè di queste cose non si discute».
«Chi si sposa in Italia se non sa che tra sei mesi avrà uno stipendio?», ha chiesto Fini facendo riferimento alla condizione di precarietà in cui vivono moltissimi giovani.
Fini ha poi citato il caso della Germania dove «chi ha contratti a tempo determinato ha una busta paga più pesante del suo collega più fortunato che ha un contratto a tempo indeterminato».
Ma «di queste cose non si discute», ha concluso il presidente della Camera.
Parlando poi all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università di Foggia, Fini ha anche lanciato un monito al governo sull’attuazione della riforma degli atenei: i tagli sono insopportabili, senza fondi meglio ritirarla.
Il presidente della Camera ha sottolineato il fatto che in altri Paesi europei come la Germania vengano fatte scelte diverse: «I tagli decisi in Italia sono sopportabili dalle nostre università ?», si chiede la terza carica dello Stato. «Credo sia onesto dire che non sono sopportabili».
Secondo Fini, se non si impegnano fondi per promuovere la meritocrazia «si tradisce lo spirito della riforma», e quindi «a quel punto sarebbe meglio ritirarla».
Da Foggia Fini ha anche lanciato un messaggio alla Lega, sostenendo che «solo un ruolo centrale del Sud può aiutare il rilancio dell’economia nazionale, ma noi non faremo un meriodionalismo d’accatto, non vogliamo l’assistenzialismo, non diremo mai che da soli non ce la facciamo e siamo consapevoli che bisogna contenere la spesa pubblica».
«Quando la Grecia ha traballato – ha aggiunto Fini – si è spaventato un grande Paese come la Germania: se il Sud va da solo non ce la fa neanche il Nord. Possibile che gli amici della Lega non capiscano?».
Nel corso del suo intervento all’università di Foggia, il presidente della Camera ha infine parlato del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia spiegando che tra i doveri dell’informazione di servizio pubblico c’è quello di dare adeguata risonanza al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
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