FINI VARA IL NUOVO PARTITO: “NON SARA’ UN AN IN PICCOLO, MA UN PDL IN GRANDE…”TENERSI PRONTI AL VOTO”
AVVIATO OGGI IL PERCORSO CHE PORTERA’ ALLA NASCITA DEL PARTITO….INDICATE DA FINI LE PROSSIME TAPPE… UN MANIFESTO VALORIALE E PROGRAMMATICO DA PRESENTARE A PERUGIA IL 6-7 NOVEMBRE…L’ ASSEMBLEA COSTITUTIVA A MILANO A GENNAIO
Una maxi ressa di fotografi, giornalisti e tv davanti la sede di Farefuturo, in via del Seminario, ha accolto Gianfranco Fini.
Al suo arrivo nell’edificio che sta proprio davanti a Palazzo San Macuto, Fini ha dovuto fronteggiare, protetto dalle forze dell’ordine, un vero e proprio assalto dei mezzi di comunicazione che hanno tentato di avere una sua dichiarazione.
Quindi con l’arrivo del presidente della Camera e del capogruppo alla Camera di Fli Italo Bocchino e degli altri esponenti della formazione finiana ha preso il via la riunione del comitato promotore del nuovo soggetto politico.
«Non sappiamo cosa c’è dietro l’angolo. Io auspico che il governo arrivi a fine legislatura, ma dobbiamo tenerci pronti ad eventuali sorprese».
È quanto ha detto Gianfranco Fini durante la riunione a FareFuturo per avviare il percorso che porterà alla nascita del partito Futuro e Libertà .
Per Fini, «far nascere un nuovo soggetto politico è ineludibile».
E ha aggiunto: «Ci accingiamo non a fare An in piccolo, ma un Pdl in grande».
Futuro e libertà per l’Italia non dovrà essere un partito pesante, strutturato ma «un movimento di opinione», e soprattutto «non dovrà essere percorso da gelosie, personalismi perchè siamo tutti sulla stessa barca».
Fini, parlando al comitato promotore di Fli, guarda avanti e promette: «Dobbiamo lavorare bene sul percorso e sulle modalità : non voglio ricommettere gli errori che ho fatto in passato. Se la logica fosse quella di colonnelli e soldati – sottolinea – rischieremmo di replicare gli errori che c’erano in An». Poi assicura che sul «territorio c’è molta curiosità e molta gente che vuole aderire. Questo è un aspetto non contestabile: dobbiamo far nascere« il nuovo partito».
Gianfranco Fini ha parlato ai parlamentari di Futuro e libertà per l’Italia riuniti per creare il comitato dei promotori del nuovo soggetto politico nella sede di FareFuturo.
Il presidente della Camera ha indicato le prossime tre tappe che porteranno alla nascita del nuovo soggetto politico:
«Occorre dar vita a un manifesto valoriale e programmatico da presentare a Perugia. Lì saranno rappresentati tutti i soggetti che ruotano attorno a Fli. In quell’occasione spiegheremo l’identità di Futuro e libertà . Intanto, dal territorio, deve partire una campagna di adesione al manifesto».
Poi la terza tappa, una sorta di atto conclusivo-congressuale a Milano, a metà gennaio: «Mi piace giocare in trasferta…»
Fini ha inoltre sottolineato al necessità , in vista degli appuntamenti futuri del movimento, di non parlare delle singole associazioni che lo compongono ma di fare riferimento sempre e solo a Fli, sia per quanto riguarda intanto l’appuntamento di inizio novembre a Perugia, sia per quello fissato a Milano a metà gennaio.
Intanto, non dovrebbe esserci guerra per il rinnovo dei presidenti delle commissioni permanenti a Montecitorio il prossimo 13 ottobre.
Nel Pdl sarebbe prevalso l’orientamento alla riconferma anche per i due presidenti del Fli, Giulia Bongiorno alla commissione Giustizia e Silvano Moffa alla commissione Lavoro.
Tornando a Fli, Fini affiderà la guida del partito a qualcun altro (si parla di Urso o Bocchino) pronto però a spendersi in prima persona dopo un eventuale scioglimento anticipato delle Camere.
Mercoledì, poi, trenta intellettuali di area «futurista», assieme alle associazioni Forum delle idee, Farefuturo e Libertiamo, si riuniranno per preparare una prima bozza del manifesto programmatico, che sarà presentato nella sua forma completa alla convention nazionale di Generazione Italia, il 6 e 7 novembre a Perugia.
Sullo sfondo l’incombere delle elezioni anticipate e il precario equilibrio con Berlusconi e il suo governo.
Per questo i finiani si organizzano: in Piemonte 38 amministratori locali del Pdl si sono schierati con Futuro e Libertà , in Abruzzo i finiani hanno costituito il loro gruppo nell’ambito del consiglio regionale.
Mentre in tutta Italia fervono riunioni organizzative.
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